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Rifiuti, 100 tonnellate in più d’estate

Un  container pieno per la raccolta del  verde all’ecocentro di  via Vigazzolo a Montebello. FOTO A. MASSIGNAN
Un container pieno per la raccolta del verde all’ecocentro di via Vigazzolo a Montebello. FOTO A. MASSIGNAN
Un  container pieno per la raccolta del  verde all’ecocentro di  via Vigazzolo a Montebello. FOTO A. MASSIGNAN
Un container pieno per la raccolta del verde all’ecocentro di via Vigazzolo a Montebello. FOTO A. MASSIGNAN

Estate, tempo di vacanze ma anche di manutenzioni per sistemare gli ambienti di casa. Con conseguente affollamento agli ecocentri per conferire materiali riciclabili usciti da garage, cantine, soffitte e giardini. Agno Chiampo Ambiente, la società municipalizzata che si occupa della raccolta dei rifiuti nei 22 comuni dell’Ovest vicentino quest'estate ha registrato un aumento di conferimenti nei venti ecocentri del territorio pari a 100 tonnellate di rifiuti fino a fine luglio, rispetto alle estati degli anni scorsi.

Per quanto riguarda le manutenzioni in casa, il lavoro maggiormente eseguito è stato il giardinaggio: sfalci d’erba e potature di ramaglie. Il verde conferito nei mesi di giugno e luglio ha raggiunto le 1.072 tonnellate, con un aumento medio del 3% sulle estati precedenti.

Incremento anche per il ferro, 105 tonnellate nel 2016 contro le 87 del 2014; la plastica è invece passata da 50 a 62 tonnellate. Ma soprattutto per il legno che da 293 tonnellate del 2014 è salito gradualmente alle 355 di quest’estate. «Nei mesi estivi riscontriamo un aumento di afflusso degli utenti in tutti gli ecocentri dell’Ovest - afferma il presidente di Agno Chiampo Ambiente, Alberto Carletti - poiché i cittadini in ferie si occupano anche di pulizia dei garage, di cantine o tagliano l’erba, le siepi e risistemano il giardino. Per questo motivo accade che gli interventi di asporto dei materiali conferiti, all’interno dei diversi centri, devono essere più frequenti. Durante gli orari di apertura capita addirittura di dover sospendere momentaneamente il servizio per svuotare i container ».

Così, nelle scorse settimane, a cittadini e utenti è capitato, di essere rimasti in fila ad attendere il proprio turno per scaricare l’auto. E più di qualcuno è dovuto tornare indietro perché il cassone dei rifiuti era strapieno e gli operatori hanno spiegato di tornare un’altra volta per l’impossibilità di accogliere ancora materiale. La cosa, manco a dirlo, ha creato diversi malumori a Montebello, dove il sindaco Dino Magnabosco ha già fissato un incontro con Agno Chiampo Ambiente con lo scopo di superare questi problemi di capienza. «Stiamo valutando di ampliare ulteriormente l’orario di apertura dell’impianto, in modo da diluire i conferimenti e i tempi di attesa e, in caso, di permettere agli operatori di svuotare il cassone del verde quando non si riuscisse a farne mettere un secondo, almeno per certi periodi dell’anno» ha spiegato.

Anche a Montecchio Maggiore è stato chiuso l’ecocentro di via Callessella, per mezzora la scorsa settimana; il tempo necessario allo svuotamento dei cassoni del verde andati riempiti.

Le tipologie di rifiuti, in calo durante l’estate, sono invece la carta calata di quasi 100 quintali. Diminuiti anche i conferimenti dei materiali inerti. mattoni, tegole e altro. Quindicimila mila i chilogrammi in meno per quanto riguarda gli ingombranti cioè gli elettrodomestici o gli arredi di casa. «Non dimentichiamo - spiega Carletti -che in alcuni Comuni è attivo anche il servizio gratuito di ritiro degli ingombranti, telefonando allo 800546445».

Antonella Fadda Matteo Guarda

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