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Presidi divisi sugli esami dell’acqua a scuola

Greenpeace scende in campo nel Veneto, interessato dalla contaminazione da Pfas, con una campagna per difendere la salute dei bambini a scuola. Ma gli istituti comprensivi del Vicentino, soprattutto quelli dell’area del Basso, hanno aderito solo a metà alla raccolta dei campioni dell’acqua potabile che esce dai rubinetti dei plessi. Su 15 scuole elementari individuate dalla onlus per il monitoraggio, su richiesta di alcuni genitori preoccupati, otto non hanno consentito il prelievo adducendo come risposta che esistono già i controlli effettuati dagli enti gestori del servizio idrico. Altri comprensivi, come quelli di Sossano, Altavilla e San Germano dei Berici non hanno risposto all’organizzazione o lo hanno fatto a campionamento già concluso.

ARZIGNANO. Al comprensivo 1 il monitoraggio è stato effettuato alle elementari “Fogazzaro” una decina di giorni fa. «L’acqua è già controllata regolarmente - spiega la dirigente scolastica Goretta Calearo -. Abbiamo comunicato all’Amministrazione la richiesta pervenuta da Greenpeace e ricevuto il via libera abbiamo aderito». Al comprensivo “Parise” il prelievo è stato effettuato alla elementare “Da Porto” di Montorso. “Sono venuti una settimana fa - precisa il dirigente Pier Paolo Frigotto - per noi non era un problema che ci fosse un ulteriore controllo. L’acqua è potabile è costantemente certificata da Ulss e Arpav».

MONTECCHIO. Il prelievo è stato fatto alla scuola primaria “Manzoni”. Spiega il dirigente del comprensivo 1, Pier Paolo Frigotto. «In accordo con il Comune abbiamo dato l’autorizzazione ad effettuare l’analisi. Non abbiamo niente di cui temere. Esami certificati, per rassucurare i genitori, sono già stati fatti da Acque del Chiampo e dUlss e i risultati sono ottimi e incontrovertibili. Non credo che le nuove analisi possano essere diverse».

LONIGO. Uno degli otto rifiuti ricevuti da Greenpeace arriva dal dirigente dell’istituto “Ridolfi”. La motivazione del no è stata pubblicata sul sito della scuola: «Non si ritiene opportuna l’analisi alla elementare “Giusti” di Almisano essendo il plesso regolarmente allacciato alla rete idrica del territorio comunale, e pertanto simili analisi si può effettuare in qualsiasi punto della rete o rifarsi ai controlli dell’ente gestore, verso il quale riponiamo fiducia».

SAREGO. A Sarego sì, ad Altavilla no. A rispondere lo stesso dirigente scolastico, Antonietta Maiello. Nella scuola primaria “Battisi”, gli ambientalisti hanno potuto raccogliere l’acqua dai rubinetti. «Ho consentito a Sarego e negato ad Altavilla perché ho ritenuto di chiedere l’autorizzazione ai due Comuni. Ad Altavilla le analisi sono state considerate un doppione dato che il Comune ne aveva già eseguite».

BRENDOLA. All'istituto “Galilei” di cui fanno parte l’ elementare “Boscardin” e classi dell'ex “Giustiniani”, la proposta è stata accolta. "Greenpeace ha eseguito i prelievi la settimana scorsa - dichiara la dirigente Antonella Sperotto -. Abbiamo chiesto di conoscere per primi gli esiti dell'indagine». Da più anni nelle mense viene fornita acqua in bottiglia. «Non abbiamo precluso l'iniziativa per un dovere di trasparenza e perchè è in sintonia con le azioni formative dell'istituto che promuovono l'educazione alla salute e al rispetto dell'ambiente» spiega Sperotto.

(Hanno collaborato Fadda, Nicoli, Bertozzo, Guarda).

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