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Pieropan lascia la Giunta «Non mi riconosco più»

Un’immagine del consiglio comunale scattata prima della rivoluzione politica. ARCHIVIO
Un’immagine del consiglio comunale scattata prima della rivoluzione politica. ARCHIVIO
Un’immagine del consiglio comunale scattata prima della rivoluzione politica. ARCHIVIO
Un’immagine del consiglio comunale scattata prima della rivoluzione politica. ARCHIVIO

L’assessore alla cultura, alle politiche giovanili e all’innovazione Mattia Pieropan ha presentato ieri le dimissioni al sindaco Giorgio Gentilin. Una scelta su cui hanno influito le vicende che negli ultimi giorni hanno infuocato la politica arzignanese. «Non mi riconosco più in questa amministrazione – spiega Pieropan – e non voglio avere etichette politiche, perché il mio è un progetto civico». Eletto come capolista di “Nuova Arzignano” nel 2014, da nove anni in giunta, nominato da Gentilin come esterno nel 2009 «E lo ringrazierò sempre della fiducia, avevo 24 anni allora» Pieropan aveva già espresso perplessità sulla decisione di tagliare l’assessore forzista Nicolò Sterle. «Ritengo che l’amministrazione Gentilin abbia lavorato bene, ma non mi piacciono i giochetti politici. Dopo la vicenda Sterle mi sono sentito tirato in ballo, definito come un assessore in attesa di collocazione. Ma io non ho bisogno della bandierina di un partito e non intendo cambiare casacca solo per restare in giunta». E continua. «Fare una scelta civica vuol dire scegliere il bene comune rispetto a qualsiasi dinamica partitica che anteponga logiche di parte al meglio per la città. Il contrario di quello che è successo negli ultimi giorni dove un assessore (Nicolò Sterle ndr), riconosciuto come dinamico e competente, è stato destituito senza condivisione e in maniera autoritaria dal sindaco». «Nuova Arzignano - ricorda - è nata con lo scopo di portare un modello che doveva archiviare le storture del passato che non riscontro più nello stile di questa amministrazione. Gli incarichi agli assessori sono fiduciari, ma non devono essere legati all’appartenenza ad un partito. I cittadini mi hanno dato un mandato che ho sempre onorato. Continuerò a lavorare per il progetto Nuova Arzignano. Alle prossime amministrative ci saremo. Mi è dispiaciuto arrivare alle dimissioni, ma sono convinto di aver fatto la scelta giusta. La mia civica fa parte della rete dei nuovi movimenti nati dall’esperienza di Chiampo e avviati anche a Valdagno. In vista delle prossime amministrative faremo partire un laboratorio civico». In giunta restano tre componenti, il vicesindaco e assessore al sociale Alessia Bevilacqua, Laura Ziggiotto alla scuola e Riccardo Masiero al bilancio e al commercio. Oltre ai consiglieri delegati scelti dal sindaco che, oltre alla rimodulazione di giunta, ha fissato i 15 obiettivi da raggiungere entro fine mandato. Ora arriverà una nuova nomina, come conferma Gentilin che, dopo il taglio di Sterle, riapre a Forza Italia. «Come immaginavo da mesi, Pieropan non è riuscito ad accettare che le migliori e più performanti candidature a sindaco fossero proposte dalla Lega - commenta Gentilin -. Prendiamo atto che da oggi è a tutti gli effetti fuori dalla coalizione di centro-destra. È chiarissimo che con Pieropan non ci potrà essere nessuna forma di alleanza, né ora, né in immaginari ballottaggi. Lui ha scelto la sua strada personale e solitaria, completamente diversa dalla nostra solida idea di coalizione ampia ed eterogenea». «Nei prossimi giorni - aggiunge il sindaco - ottimizzerò la giunta con il giusto vigore e dinamismo. Il suo posto in verrà coperto. Se Forza Italia mi fornirà una rosa di nomi sarà un assessore forzista. Altrimenti potrebbe essere un esterno. Non sarà sicuramente un rappresentante della mia civica. Hanno già rinunciato ad entrare in giunta quando è uscito Sterle e ho assegnato loro alcuni obiettivi da consiglieri delegati». E Forza Italia? «Per il momento la situazione è congelata. Non valutiamo alcuna proposta – precisa il coordinatore locale Marco Bernabè – la parola passa al direttivo che si riunirà stasera». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Luisa Nicoli

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