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Pepe anti-obesità
«La mia ricerca
ora lo conferma»

Leonardo Nogara ha condotto una ricerca sulle proprietà del pepe contro l’obesità.  MASSIGNAN
Leonardo Nogara ha condotto una ricerca sulle proprietà del pepe contro l’obesità. MASSIGNAN
Leonardo Nogara ha condotto una ricerca sulle proprietà del pepe contro l’obesità.  MASSIGNAN
Leonardo Nogara ha condotto una ricerca sulle proprietà del pepe contro l’obesità. MASSIGNAN

L’obesità potrà essere sconfitta grazie al pepe. In questa spezia si trova infatti una molecola, chiamata piperina, che è stata individuata da un ricercatore di Creazzo, Leonardo Nogara, del dipartimento di scienze biomediche dell’università di Padova. Insieme ai professori Carlo Reggiani e Marcella Canton dello stesso dipartimento patavino, e in collaborazione con i colleghi dell'università californiana di San Francisco, Nogara ha studiato gli effetti della piperina sulla capacità del muscolo di bruciare energia. La ricerca, che ha come titolo“Piperine's mitigation of obesity and diabetes can be explained by its up-regulation of the metabolic rate of resting muscle”, è stata recentemente pubblicata dalla prestigiosa rivista scientifica internazionale “Pnas” meritandosi addirittura la copertina.

«Migliaia di anni fa – spiega Nogara – quando c’era l’uomo primitivo, il cibo non era facile da reperire. Quindi i muscoli si sono adattati per consumare il meno possibile proprio perché accadeva che si mangiava una volta a settimana». Ora, invece, c’è il problema opposto e cioè di dover consumare l’energia in eccesso e ciò soprattutto accade nei casi di obesità e di diabete di tipo 2, patologie che interessano una frazione crescente della popolazione mondiale. Queste sindromi metaboliche sono dovute principalmente ad un consumo eccessivo di cibo associato ad una riduzione dell'attività fisica. «Quindi l’idea, da dove è partita la ricerca che abbiamo sviluppato in tre anni – prosegue il ricercatore -, era quella di trovare un metodo per “disturbare” questo stato di basso consumo e aumentare il metabolismo». Un rimedio naturale per obesità e diabete di tipo 2 sarebbe quello di adottare uno stile di vita sano. Per alcuni portatori di patologie gravi non è possibile però effettuare maggiore attività fisica.

Il team ha esaminato in laboratorio ben 2.200 molecole diverse ed è stato scoperto che nella piperina è presente il meccanismo che fa aumentare il consumo di energia. «È una molecola già conosciuta ma abbiamo notato, grazie a degli esperimenti in vitro, che incrementa il metabolismo», dice Nogara.

Attenzione, però, per avere effetto “dimagrante” occorrerebbero dosi di pepe, soprattutto pepe nero, altissime e di conseguenza potenzialmente nocive e pericolose per l’organismo umano. «Basti pensare che sarebbero necessari ben 40 grammi di pepe al giorno – osserva Nogara – quindi stiamo parlando di una quantità non certamente consigliabile».

Lo studio, infatti, rappresenta il primo passaggio di un processo che necessita di un ulteriore approfondimento e sviluppo che dovrebbe coinvolgere il settore farmaceutico attraverso la ricerca di molecole derivanti dalla piperina da proporre come trattamento contro questo tipo di patologie.

« Noi stiamo procedendo nella ricerca sempre in laboratorio – conclude – ma ancora la strada è lunga. Per migliorare gli effetti della piperina è necessario appunto un approccio chimico-farmaceutico. Ed è proprio per questo motivo che cerchiamo un azienda del settore con cui collaborare e proseguire per questa strada».

Antonella Fadda

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