Matteo Pieropan
Un secolo fa, nel 1906, i cavatori dell’Industria Marmi vicentini stavano tra i blocchi della cava Lovara, camicia madida e sole cocente. Oggi, i dipendenti della grande famiglia Margraf possono contare su una mensa, palestra interna e centro wellness.
Finito il turno, o nella pausa pranzo, è così possibile fare una corsetta sul tapis roulant, alzare i pesi, fare esercizi, o rilassarsi facendosi abbracciare dall’acqua e dalle luci soporifere della nuova zona benessere.
La sede di Margraf, un colosso del marmo a livello mondiale, è stata inaugurata giovedì, in concomitanza con la fiera Marmomacc. Basterebbero pochi numeri per farne comprendere la vastità: 17mila metri cubi di pietre lavorate ogni anno, 70mila metri quadrati di lastre finite al mese, 200 tipi di marmo e di pietre. Sette gli stabilimenti (uno anche in Cina), dieci le cave proprie con marmi pregiati. Una costellazione di progetti e di realizzazioni con le firme blasonate di architetti e designer. (...)
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