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Malati e a rischio caduta Cento alberi da abbattere

Entro la metà di aprile ad Arzignano verranno abbattuti 99 alberi. Malati o comunque cariati all’interno e quindi a rischio di stabilità e sicurezza. È in corso la gara d’appalto, per oltre 9 mila euro, per procedere con l’intervento dopo le opportune verifiche affidate dal Comune a consulenti specializzati in ambito forestale. Di media sono 150 gli abbattimenti programmati ogni anno, 164 nel 2017, 151 nel 2016, ma grazie alle piantumazioni e il patrimonio arboreo cittadino è continuato a crescere. Sia per l’iniziativa “Un albero per ogni nuovo nato”, che ha messo a dimora una media di 220 piante alla nascita o adozione di ogni bambino registrato all’anagrafe comunale, associati ad un codice e quindi individuabili sul web, sia perché annualmente il Comune con la “Festa degli alberi” ne distribuisce altri 220, consegnati agli studenti. In città si è passati così da 4.569 piante nel 2015, a 4.876 due anni fa fino ai 5.198 alberi censiti nel 2017. La media è di oltre 20 alberi ogni 100 cittadini. «C’è un’attenzione costante nella sorveglianza, riordino e potenziamento del verde pubblico - spiega il sindaco Giorgio Gentilin - e ci affidiamo a professionisti. Arzignano è terra di numerose attività industriali, è inevitabile dunque l’impegno nell’implementazione e nello sviluppo del verde, che continuerà, a scopo educativo oltre che paesaggistico». I 99 abbattimenti interessano in particolare il parco di villa Brusarosco, circa 25 piante, e il parco della Biodiversità dell’ospedale, per quasi una sessantina di alberi, oltre che il centro sportivo Piacentini-Concato a Tezze, parco di S. Rocco e alcune aiuole di via Kennedy. «Intervento necessario per questioni di sicurezza - spiegano all’ufficio Ambiente - si tratta di piante a rischio di staticità di parte o dell’intero tronco. È un normale rinnovamento comunque, previsto prima dell’estate per non interferire con la nidificazione. Alcuni di questi tra l’altro sono alberelli con il fusto ridotto, da sviluppare, che non hanno superato la scorsa estate piuttosto secca. Il numero degli alberi continua ad aumentare, anche perché vanno considerate pure le nuove lottizzazioni e le piante che crescono spontaneamente nelle aree pubbliche. Patrimonio arboreo che è tutto censito e monitorato nel web». Dal Comune vengono gestiti 326mila metri quadrati di verde pubblico: servizio affidato al consorzio di cooperative Prisma, che opera sul territorio attraverso le cooperative LPV e 81 di Montecchio. Il Comune per la manutenzione spende circa 380mila euro l’anno, arredi esclusi. Il Comune, inoltre, ha programmato a breve la riqualificazione del parco del centro ricreativo anziani Arciso Mastrotto. «Ho dato disposizioni - precisa Gentilin - per un intervento straordinario che preveda la rigenerazione delle piante ma anche la sistemazione degli arredi, dal parco giochi alla sostituzione delle panchine alla piastra polifunzionale. Per la manutenzione dello stesso poi contiamo proprio sui frequentatori del parco, nell’ambito delle iniziative per l’invecchiamento attivo. In primavera il parco del centro ricreativo anziani avrà una intitolazione, a Giuseppe Bedeschi, fratello di Giulio a cui è intitolata la biblioteca, imprenditore che ha fatto molto per il sociale e la sanità della città. Ci terremmo anche alla realizzazione di un’opera d’arte a titolo gratuito a lui dedicata». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Luisa Nicoli

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