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Lavori per 12 milioni contro la siccità

Il materiale per i lavori in località Canova a Montecchio. MASSIGNAN
Il materiale per i lavori in località Canova a Montecchio. MASSIGNAN
Il materiale per i lavori in località Canova a Montecchio. MASSIGNAN
Il materiale per i lavori in località Canova a Montecchio. MASSIGNAN

Dodici milioni di euro in due anni per risolvere criticità che riguardano il sistema idrico e fognario. Acque del Chiampo mette in moto le ruspe in vari comuni dell’Ovest vicentino. In corso ci sono già opere per 6,6 milioni di euro, mentre sono in progettazione lavori per altri 5 milioni 375 mila euro.

Tra gli interventi più attesi, quelli di Chiampo visti i recenti episodi di siccità che hanno costretto la partecipata di via Ferraretta ad attivare una staffetta di autobotti, con una spesa di circa 30 mila euro. In paese sono due gli interventi più consistenti che caratterizzano questo luglio. In località Zoccolari, Carpanea e Costion sono in corso i lavori di estensione dell’acquedotto e della fognatura con un investimento complessivo di 980 mila euro, tra quest’anno e il 2018. In settimana si inizierà a lavorare anche per il collegamento tra i serbatoi Fra Claudio e Galli Fontanon. Opera, questa, da quasi 500 mila euro: 300 mila euro quest’anno e 193 mila nel 2018. Il primo stralcio, comunque, dovrebbe già scongiurare il ripetersi della carenza d’acqua.

In via Ghisa, a Montecchio, da aprile si lavora per l’estensione della rete idrica e fognaria, la connessione fra gli acquedotti della città e Arzignano, il potenziamento delle reti di distribuzione per utenze civili e industriali e la riconversione di un tratto di collettore fognario in Via Ponte Poscola. Il tutto con 450 mila euro e la consegna dei lavori prevista per settembre. «Quello di Tezze - commenta il sindaco di Arzignano Giorgio Gentilin - è un intervento complesso che porta benefici alle famiglie ma anche alle grandi aziende che lamentavano cali di pressione dell’acqua». «Lavori importanti nel mio territorio anche in aree fino a ieri difficili da servire - aggiunge Matteo Macilotti, primo cittadino di Chiampo - Non è facile riuscire ad investire cifre così importanti di questi tempi».

Sono partiti ieri altri due cantieri di peso, il primo in località Canova a Montecchio Maggiore, dove si realizzerà un nuovo collettore fognario di circa mille metri che metterà in rete residenti in aree isolate. Con questo intervento, di circa 350 mila euro, verranno separate le acque nere dalle acque meteoriche e sarà possibile trattare i reflui nell’impianto di Montecchio. Separazione che permetterà di abbattere anche i costi di depurazione e di energia. «Acque del Chiampo sta portando avanti una serie di lavori molto importanti sia in zona Ghisa, sia in zona Canova», dice il sindaco di Montecchio Milena Cecchetto. Da ieri mezzi al lavoro anche a Montorso con l’estensione di acquedotto e fognature in una decina di vie. Il cantiere resterà operativo per i prossimi 9 mesi con un investimento di quasi 1 milione di euro.

«Grazie alla lungimiranza del Consiglio di Bacino e ad una gestione oculata delle risorse, Acque del Chiampo continua la politica di investimenti sul territorio finalizzata a migliorare i servizi resi ai cittadini e alla aziende - dichiara il consigliere delegato Andrea Pellizzari -. Ci si concentra nei mesi estivi per ridurre al minimo l’impatto sui cittadini». «Abbiamo cantieri in un territorio orograficamente molto complesso, si va dalla pianura alla collina sino alle pendici dei Lessini e questo rende il nostro lavoro più difficile, ma anche più avvincente», aggiunge il dg di Acque del Chiampo Alberto Piccoli.

Alessia Zorzan

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