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La “dieta” di doni regala ai disabili un nuovo pulmino

Il momento della consegna del pulmino. FOTOSERVIZIO TROGUGian Paolo, laurendo in legge, ringrazia con una targa Giancarlo DaniGli ospiti di Moby Dick coinvolti in alcuni laboratori creativi
Il momento della consegna del pulmino. FOTOSERVIZIO TROGUGian Paolo, laurendo in legge, ringrazia con una targa Giancarlo DaniGli ospiti di Moby Dick coinvolti in alcuni laboratori creativi
Il momento della consegna del pulmino. FOTOSERVIZIO TROGUGian Paolo, laurendo in legge, ringrazia con una targa Giancarlo DaniGli ospiti di Moby Dick coinvolti in alcuni laboratori creativi
Il momento della consegna del pulmino. FOTOSERVIZIO TROGUGian Paolo, laurendo in legge, ringrazia con una targa Giancarlo DaniGli ospiti di Moby Dick coinvolti in alcuni laboratori creativi

È stato Gian Paolo, 41 anni, di Chiampo, uno degli ospiti dei centri diurni per disabili della cooperativa Moby Dick di Arzignano, a consegnare, con la presidente Anna Maria Steccanella, una targa ricordo al cav. Giancarlo Dani, presidente dell’omonimo gruppo conciario, che ieri ha donato alla cooperativa un nuovo Fiat Ducato attrezzato, da nove posti, per il trasporto dei disabili, del valore di circa 50 mila euro. Il progetto di solidarietà, lanciato dal Gruppo Dani a dicembre, ha coinvolto diverse realtà. E ieri alla consegna i protagonisti sono stati proprio gli utenti dei centri diurni e le loro famiglie: il padiglione dell’azienda ha ospitato una serie di laboratori: la lavorazione di creta e ceramica, di carta riciclata, i gessi, la sartoria, la creazione di bomboniere, pittura e decoro. «Attività che danno autostima e aiutano a tenere vive le loro capacità e a recuperarle» dice la presidente. L’ente, oltre al settore minori e doposcuola, gestisce due centri diurni e il progetto di sollievo pomeridiano per disabili in convenzione con l’Ulss 8: sono 34 gli ospiti dei centri, 17 quelli dei pomeriggi di sollievo. Da settembre è partito il progetto “Vita indipendente” che accompagna all’autonomia, per otto persone la cooperativa ha partecipato ad un bando per il “dopo di noi”. Gli ospiti hanno da 16 ai 65 anni, e risiedono nell’Ovest Vicentino. «Ci preoccupa il futuro degli over 65 – è il cruccio della presidente – perché per restare nei centri diurni dovranno essere sostenuti da un progetto specifico. Il nuovo pulmino - aggiunge - per noi è fondamentale, considerati i nuovi arrivi e le disabilità sempre più gravi. Potremo sostituirne uno più datato». «I centri diurni sono un sollievo per noi – dice Brunella, sorella di Gian Paolo – mio fratello li frequenta due giorni a settimana, i volontari vengono a prenderlo e lo riportano a casa. Si trova benissimo». Lui ha le idee chiare. Studia giurisprudenza all’università di Padova. «Manca un esame e poi la laurea, questo è l’obiettivo» dice. In cooperativa trascrive relazioni al computer e fa ricerche via internet, oltre a frequentare il laboratorio sensoriale. «Hanno contribuito in molti alla donazione del pulmino – precisa il cav. Dani – fornitori, clienti, amici. Spero di replicare l’iniziativa. Dare è più bello che ricevere soprattutto ad una realtà come la cooperativa Moby Dick. Ringrazio i volontari, la vera forza del territorio. Il settore conciario non è da demonizzare, serve però la sensibilità di creare posti di lavoro sostenibili. Qui ne abbiamo 700». «Grazie alla sensibilità del cav. Dani – continua Anna Maria Steccanella – per aver compreso la nostra attività per i disabili. Unire imprenditoria e sociale è un traguardo importante». Messaggio condiviso dalle autorità, per l’Ulss 8 dal responsabile dei servizi alla disabilità Mauro Burlina e dal direttore dell’unità disabilità e non autosufficienza Mariuccia Lorenzi. «Così si aiuta tutto il sistema socio-sanitario». E dai comuni di Arzignano e Chiampo con i vicesindaci Alessia Bevilacqua e Arianna Cenzato. «C’è inclusione solo con un territorio aperto, attento e generoso. L’importante è che questa iniziativa si diffonda». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Luisa Nicoli

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