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Il tricolore rubato e danni in centro

Le moto ribaltate dai vandali sabato notte. Ora è caccia ai responsabili con l’utilizzo delle telecamere
Le moto ribaltate dai vandali sabato notte. Ora è caccia ai responsabili con l’utilizzo delle telecamere
Le moto ribaltate dai vandali sabato notte. Ora è caccia ai responsabili con l’utilizzo delle telecamere
Le moto ribaltate dai vandali sabato notte. Ora è caccia ai responsabili con l’utilizzo delle telecamere

Cestini e fioriere rovesciate, tavolini dei plateatici dei locali pubblici danneggiati, cartelli della segnaletica lavori divelti. E rubato il tricolore dal pennone di piazza Marconi. E’ accaduto nella notte tra sabato e domenica in centro e gli atti vandalici sono stati scoperti dalla pattuglia della polizia locale che ieri mattina verso le 7 ha svolto l’abituale giro di controllo nelle piazze.

Subito spiccava l’assenza della bandiera italiana su piazza Marconi: il cavetto in acciaio per issare il tricolore era stato tagliato e gli autori del gesto hanno pensato bene di portarsi via la bandiera come trofeo. Gli agenti poi, anche su segnalazione di un cittadino, hanno visto le fioriere e i vasi di fiori rovesciate davanti ad alcuni esercizi commerciali e così hanno perlustrato le piazze e le strade del centro. I vandali sono passati per piazza Valmaden dove, oltre alle fioriere, hanno gettato a terra tre motorini in sosta regolare davanti ad una gastronomia. In via Grifo hanno distrutto un tavolino del plateatico del panificio pasticceria Sammartin, poi hanno danneggiato i vasi davanti al vicino negozio di ortofrutta. In via mons. Rizzetti hanno preso di mira fioriere e cestini di rifiuti e di sigarette nei pressi della libreria e della biblioteca, così come davanti ai negozi e bar di corso Mazzini, dove hanno anche gettato a terra la segnaletica stradale dei lavori alla pavimentazione davanti al Duomo, prendendo da lì una colonnina in ghisa, dal peso di circa 30 chilogrammi, per gettarla sui tavolini del plateatico del bar del Grifo in piazza Libertà. La polizia locale, guidata dal vicecomandante Antonio Berto, ha segnalato l’accaduto ai carabinieri e ha poi accompagnato il sindaco Giorgio Gentilin e il vicesindaco Alessia Bevilacqua, informati degli atti vandalici, in sopralluogo in centro. «Rubare la bandiera italiana è un atto di vilipendio e di viltà – dice il primo cittadino – ormai non c’è più rispetto nemmeno per i simboli. Forse chi ha compiuto questi atti era reduce dai festeggiamenti per S. Patrizio. Oggi provvederemo a presentare denuncia ai carabinieri. Più che arrabbiato sono fortemente amareggiato, la cura del bene pubblico e del decoro urbano a certe persone non interessano. Sono maleducati e incivili, dovrebbero vergognarsi, ma dir loro di farlo credo sia tempo e fiato sprecato». Da una prima ricostruzione dell’accaduto i fatti dovrebbero essere avvenuti tra le 2.30 e le 4-4.30, perché gli esercenti dei locali pubblici hanno riferito alla polizia locale che fino alle 2 in centro era assolutamente tranquillo. Potrebbe essere il sistema di videosorveglianza ad aiutare gli agenti a far luce sugli atti vandalici della notte, oggi verranno visionate le immagini registrate dalle telecamere di piazza Libertà e sotto il municipio. Intanto il consigliere comunale Nicolò Sterle, capogruppo di Forza Italia, dopo il sopralluogo in centro, ha lanciato un appello. «Gli incivili che hanno compiuto gli atti vandalici restituiscano la bandiera tricolore».

Luisa Nicoli

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