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Il centro per l’Alzheimer diventa realtà

La sede di via Cazzavillan dove aprirà il centro Alzheimer. A.MASSIGNAN
La sede di via Cazzavillan dove aprirà il centro Alzheimer. A.MASSIGNAN
La sede di via Cazzavillan dove aprirà il centro Alzheimer. A.MASSIGNAN
La sede di via Cazzavillan dove aprirà il centro Alzheimer. A.MASSIGNAN

Un centro per l’Alzheimer ad Arzignano. Per malati e famiglie. Il progetto si sta concretizzando grazie alla collaborazione tra Comune, Ulss 5 e privati e dovrebbe prendere il via a febbraio. Lo ha annunciato il sindaco Giorgio Gentilin nella seduta prenatalizia del consiglio comunale. Alla presenza del direttore generale dell’Ulss 6 e commissario dell’Ulss 5 Giovanni Pavesi, del direttore sanitario Giampaolo Stopazzolo e dei medici della neurologia dell’ospedale di Arzignano con cui si sta lavorando.

Il centro per l’Alzheimer verrà realizzato grazie ad un lascito testamentario, di circa 42 mila euro, di un cittadino arzignanese. «L’idea è partita subito - ha spiegato Gentilin – soprattutto considerando le necessità dell’ambulatorio ospedaliero che si occupa di patologie connesse all’Alzheimer e demenza senile. Per questo mi sono impegnato in prima persona».

Sono circa 2000 nell’area centro e sud dell’Ulss 5 le persone che soffrono di queste patologie e la maggior parte dei malati vivono in famiglia. Il primo obiettivo quindi è stato trovare gli spazi adeguati per ospitare un centro di riferimento per l’Alzheimer, locali individuati nel centro ricreativo anziani Arciso Mastrotto che si sta trasferendo dalla sede di via Cazzavillan alla nuova struttura al parco di San Rocco. Medici e personale del reparto di neurologia hanno effettuato un sopralluogo con il Comune nei locali e dato l’idoneità per la nuova destinazione. Ora è in fase di definizione con l’Amministrazione la convenzione per l’utilizzo degli spazi, dove sono comunque previsti interventi di adeguamento e sistemazione prima della riapertura come centro per l’Alzheimer.

«Sarà una sorta di centro di incontro, che riprende un modello già sperimentato in Olanda e diffuso in Lombardia - spiega il neurologo Gianni Moro responsabile dell’ambulatorio Alzheimer dell’ospedale - per dare risposte con professionalità ai malati ma anche alle famiglie, che spesso si occupano in casa di una persona con demenza senile. Facendo una stima sui dati complessivi, ad Arzignano con questa patologia ci sono circa 500, 600 malati. Gli ambulatori di neurologia saranno il riferimento principale del centro, così come la nostra psicologa Francesca Fenzo. Poi ci avvarremo di medici, fisioterapisti, psicologici, educatori e comunque collaboratori che potremo finanziare grazie al lascito testamentario. Il contributo dell’azienda sanitaria sarà in termini di ore del proprio personale. Inizialmente sarà di riferimento solo per Arzignano. Poi vedremo. In base anche a giorni e orari di apertura in fase di definizione. Le situazioni più gravi della malattia ricevono già risposta e assistenza dalle strutture del territorio, ma ci sono molti casi intermedi o comunque di prima manifestazione dei sintomi che non ricevono tutti gli aiuti di cui avrebbero bisogno».

«Così si offre un servizio per una fascia debole della popolazione e per le famiglie - ha concluso l’assessore al sociale Alessia Bevilacqua - il numero della demenza senile infatti, considerato l’invecchiamento della popolazione, è destinato a crescere».

Luisa Nicoli

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