ARZIGNANO. Un ex funzionario dell'Agenzia delle entrate è stato di recente condannato dalla Corte dei conti a pagare un risarcimento all'amministrazione finanziaria. È emerso che il dipendente pubblico, oggi in pensione, ritenuto colpevole di corruzione, ha dovuto pagare le tasse sulle tangenti: trattandosi di somme incassate in nero, e non dichiarate nei redditi, il Fisco gli ha preparato una serie di cartelle esattoriali. Inoltre, gli sono state confiscate delle somme, gli è stato trattenuto un quinto della pensione, ha dovuto pagare le sanzioni antiriciclaggio. Complessivamente, ha versato molto più di quanto ha incassato con le mazzette. E, come lui, tutti i colleghi che accettavano bustarelle per sistemare le verifiche fiscali.