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Gira brandendo un’ascia
Uomo arrestato al parco

Il parco di villa Brusarosco dove è stato fermato il serbo. ARCHIVIO
Il parco di villa Brusarosco dove è stato fermato il serbo. ARCHIVIO
Il parco di villa Brusarosco dove è stato fermato il serbo. ARCHIVIO
Il parco di villa Brusarosco dove è stato fermato il serbo. ARCHIVIO

Girava ubriaco di sera nel parco cittadino con un’accetta. Perché doveva regolare i conti con un cittadino straniero; almeno questa è stata la versione che ha fornito alle forze dell’ordine. Ma al momento dell’arresto, l’uomo di origini serbe ha dato in escandescenza, ferendo un carabiniere.

È stato fermato giovedì sera verso le 22.30 ad Arzignano il serbo Dalibor Avramovic, 33 anni ad ottobre, residente in città, pluripregiudicato, celibe e disoccupato. Sono stati i cittadini allarmati a segnalare alla centrale operativa dei carabinieri di Valdagno la presenza, nel parco di Villa Brusarosco, di un uomo che, con fare minaccioso e alterato, camminava armato di accetta di sera. Sul posto sono immediatamente intervenute tre pattuglie in servizio nel territorio, una del nucleo radiomobile della compagnia di Valdagno e le altre due delle stazioni di Arzignano e di Chiampo. I militari hanno individuato l’uomo, visibilmente alterato dall’alcol, che brandiva l’accetta e diceva frasi senza senso sul fatto di voler cercare un cittadino marocchino, con cui doveva regolare i conti.

Circondato dai carabinieri, il serbo è stato convinto a posare l’arma ma una volta che gli uomini in divisa si sono avvicinati per mettergli le manette ai polsi, l’uomo ha dato in escandescenza, sferrando calci, pugni e testate ai carabinieri. Non è stato semplice procedere. Per cinque minuti l’immigrato è stato totalmente fuori controllo e ci sono voluti sei uomini per riuscire a immobilizzarlo, arrestarlo e farlo salire nell’auto di pattuglia. Ma prima di essere fermato Dalibor Avramovic è riuscito a ferire un militare: con una testata gli ha provocato un trauma cranico e un taglio evidente sull’arcata sopraccigliare, ferendosi a sua volta.

I carabinieri quindi si sono recati prima al pronto soccorso dell’ospedale Cazzavillan di Arzignano, dove sono stati diagnosticati 10 giorni di prognosi al militare e 7 giorni all’arrestato, a cui i medici hanno riscontrato uno stato di “esotossicosi alcolica”, ovvero assunzione incongrua di sostanze alcoliche, che comporta prima uno stato euforico e poi sintomi da depressione o comunque di alterazione. Poi l’uomo è stato condotto in caserma alla stazione di Arzignano, dove è stato identificato e arrestato per violenza, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali aggravate e porto abusivo di armi.

Ieri mattina è comparso davanti al giudice del Tribunale di Vicenza che, dopo aver convalidato l’arresto, ha sottoposto l’imputato alla misura cautelare dell’obbligo di dimora ad Arzignano, di firma giornaliera alla locale stazione e di permanenza in casa nelle ore notturne, rinviando ad altra data l’udienza dibattimentale. L.N.

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