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Furti all’ecocentro, potenziati i controlli

L’ecocentro di Arzignano preso di mira spesso dai ladri di batterie e di altro materiale elettrico
L’ecocentro di Arzignano preso di mira spesso dai ladri di batterie e di altro materiale elettrico
L’ecocentro di Arzignano preso di mira spesso dai ladri di batterie e di altro materiale elettrico
L’ecocentro di Arzignano preso di mira spesso dai ladri di batterie e di altro materiale elettrico

Furti ed incursioni notturne all’ecocentro di via Ottava Strada ad Arzignano. E' da qualche mese che il punto di raccolta rifiuti realizzato dall’Amministrazione comunale in zona industriale e inaugurato a febbraio dello scorso anno, viene preso di mira da ignoti che scavalcano la rete o tagliano le recinzioni per rubare soprattutto batterie di automobili e metalli e in qualche caso elettrodomestici, spariti nei mesi scorsi un paio di frigoriferi. Gli episodi accadono in orario notturno, soprattutto nel week-end, quando i malviventi approfittano della chiusura delle aziende conciarie della zona industriale, ma nell’ultimo periodo sono capitati anche durante la settimana. L’impianto è dotato di allarme e ha già la predisposizione per la videosorveglianza, nonché per il collegamento con le forze dell’ordine, ma le “visite” continuano. «A volte non viene rubato nulla – spiegano negli uffici comunali – ma troviamo comunque le recinzioni tagliate o danneggiate, segno che qualcuno è comunque entrato e ha fatto un giro per vedere se c’era qualcosa da portare via». Sono le batterie delle auto il primo bottino dei ladri, perché probabilmente vengono rivendute: ne sono sparite 7/8 ad ogni incursione. La cooperativa “Insieme” che gestisce l’ecocentro, di competenza di Agno Chiampo Ambiente, visti i continui furti era intervenuta spostando il contenitore delle batterie, prima nell’area esterna, dentro i locali chiusi a chiave ma il risultato è stato di trovare la porta sfondata e il materiale comunque sparito. Il Comune ha presentato anche una denuncia contro ignoti ai carabinieri in occasione di uno dei tanti episodi. L’Amministrazione ha quindi deciso di potenziare la sorveglianza allargando anche all’ecocentro il servizio già svolto dalla ditta Civis spa di Milano sul territorio, grazie ad una convenzione sottoscritta nel 2016 che scadrà il 31 ottobre: un servizio che controlla in orario notturno una quindicina di edifici di proprietà comunale e che da marzo ha messo sotto osservazione anche il punto di raccolta rifiuti, controllato più volte a settimana dalle guardie giurate dell’istituto di sorveglianza privata. «L’ecocentro è un fiore all’occhiello per come è stato concepito e realizzato in prossimità dei magazzini comunali – spiega il sindaco Giorgio Gentilin – abbiamo investito 700mila euro nella realizzazione dell’opera, con un contributo regionale di 50mila. Rientra nell’area industriale compresa nei varchi del Targa System però nei fine settimana la zona diventa praticamente deserta, con le attività chiuse, e quindi facile preda delle scorribande di vandali e malintenzionati. Era doveroso estendere la sorveglianza della Civis, che già svolge il servizio di controllo in una quindicina di edifici di proprietà comunale. Ci teniamo alla sicurezza. E furti e danneggiamenti all’ecocentro devono finire. Anche perché rubano rifiuti nobili come batterie, metalli, materiale elettrico». Per aggiungere un altro punto di controllo alla sorveglianza della Civis, fino alla scadenza della convenzione a fine ottobre, spesa annuale per l’Amministrazione di poco meno di 25mila euro, è stato incrementato l’investimento di circa 1.500 euro. Il servizio dell’istituto di vigilanza privata, operativo in orario notturno e festivo, controlla tra gli altri il palazzo municipale e altre zone cittadine. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Luisa Nicoli

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