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Finisce nel fosso, trovato morto dopo ore

Lo scooter della vittima dentro al fossato. FOTO MATTEO GUARDA
Lo scooter della vittima dentro al fossato. FOTO MATTEO GUARDA
Lo scooter della vittima dentro al fossato. FOTO MATTEO GUARDA
Lo scooter della vittima dentro al fossato. FOTO MATTEO GUARDA

Ha perso la vita nello schianto con lo scooter contro il muro in cemento del fossato quando era buio. I segni del terribile incidente stradale, però, sono stati scoperti solo ieri mattina in via Marona, in territorio di Sarego, a poca distanza dall’abitazione del civico 48, che si trova ad alcune centinaia di metri dal confine con Lonigo. La vittima è Kofi Atta Boakye, cittadino ghanese che avrebbe compiuto 31 anni a ottobre e che abitava da solo in un appartamento di via Pertile a Madonna, frazione di Lonigo.

Da quanto si è finora potuto apprendere, il corpo esanime dello sfortunato Boakye è stato ritrovato intorno alle 10 immerso nell’acqua del fossato sotto al suo motorino. A dare l’allarme sono stati i residenti che si sono accorti della presenza del motorino e del cadavere dell’uomo che affiorava soltanto in parte. I primi riscontri sul corpo, che sono da confermare con le necessarie e successive verifiche, potrebbero tuttavia far risalire la morte alla prime ore del mattino o addirittura alla tarda sera del giorno precedente. Secondo i primi accertamenti, il ghanese, che proveniva da Lonigo e viaggiava nella direzione di Sarego, è uscito di strada in maniera autonoma. Per cause che sono ancora in via di accertamento da parte dei carabinieri di Lonigo, lo scooter ha attraversato l’intera carreggiata fino a raggiungere il ciglio della corsia opposta, per saltare sulla riva del fossato esterna alla strada e di qui rimbalzare all’indietro per toccare un palo della linea elettrica e schiantarsi verso quella interna, dove ha trovato la morte addosso al muro di sostegno in cemento armato.

Sul posto sono giunti i vigili del fuoco del distaccamento di Lonigo e un’ambulanza con i sanitari del Suem 118 che non hanno potuto che constatare l’avvenuto decesso dell’uomo. In via Marona si sono portati anche due pattuglie dei carabinieri della stazione leonicena e un mezzo degli agenti della polizia locale intercomunale di Lonigo, in supporto per regolare la viabilità lungo la trafficata strada alternativa alla provinciale 500. Tra le ipotesi che sono al vaglio sulle cause dell’incidente, oltre a un malore sopravvenuto durante la guida, al colpo di sonno o a una distrazione improvvisa, anche la possibilità che il motorino sia stato colpito da un altro veicolo e che in seguito alla collisione la vittima abbia quindi perso il controllo del mezzo, finendo dritta dall’altra parte della strada senza riuscire a fermarsi in tempo. In questo quadro, non è ancora del tutto chiaro come mai il ghanese guidasse con indosso soltanto una camicia con le maniche corte. Saranno perciò i risultati degli accertamenti sul motorino e gli esiti degli esami clinici sul cadavere a far emergere eventualmente degli ulteriori dati in grado di avvalorare o meno alcune delle ipotesi che sono state formulate in prima battuta. Del mortale è stato informato il magistrato di turno. Il corpo dell’uomo si trova ora a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Matteo Guarda

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