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Energia più ecologica e a costi ridotti

Il sindaco  Faccio, l'ad  Enel  Sgauzzi, il presidente Mastrotto e il consigliere provinciale Dalla CostaIl cogeneratore  inaugurato ieri a Trissino.  FOTOSERVIZIO MASSIGNAN
Il sindaco Faccio, l'ad Enel Sgauzzi, il presidente Mastrotto e il consigliere provinciale Dalla CostaIl cogeneratore inaugurato ieri a Trissino. FOTOSERVIZIO MASSIGNAN
Il sindaco  Faccio, l'ad  Enel  Sgauzzi, il presidente Mastrotto e il consigliere provinciale Dalla CostaIl cogeneratore  inaugurato ieri a Trissino.  FOTOSERVIZIO MASSIGNAN
Il sindaco Faccio, l'ad Enel Sgauzzi, il presidente Mastrotto e il consigliere provinciale Dalla CostaIl cogeneratore inaugurato ieri a Trissino. FOTOSERVIZIO MASSIGNAN

Efficientamento energetico. Che tradotto significa risparmio sui costi e meno inquinamento. Una formula che Enel sta portando avanti con Sgc, la nuova unità messa in piedi da un paio d’anni per fornire energia a grandi clienti ma anche alla pubblica amministrazione attraverso la cogenerazione.

In Veneto a fare da apripista sarà il Rino Mastrotto Group, leader internazionale nella lavorazione delle pelli, che grazie a una partnership con Enel ha dotato la Basmar di un impianto che dispone di una potenza di 1.200 kw ed è capace di una produzione annua stimata di circa 6 milioni di chilowattora. Una quantità di energia che potrebbe soddisfare circa l’80 % del fabbisogno annuale di tutte le abitazioni di Trissino che conta poco meno di 9 mila abitanti. Il tutto con un risparmio annuo di emissioni pari a circa 750 tonnellate di anidride carbonica e per l’azienda una bolletta più leggera del 20%.

L’impianto, inaugurato ieri mattina alla presenza di industriali, del sindaco di Trissino Davide Faccio e del consigliere provinciale con delega all’ambiente Gianpietro Dalla Costa, è il primo a motore endotermico progettato e costruito da Enel nella nostra regione per un gruppo industriale e consentirà all’azienda vicentina di produrre energia elettrica e termica utilizzando gas metano con un impianto integrato e particolarmente efficiente sia da un punto di vista tecnico che ambientale.

«Efficienza energetica non significa solo consumare meno energia – ha sottolineato Emanuele Sguazzi, responsabile Soluzioni Grandi Clienti e pubblica Amministrazione di Enel Energia – bensì intervenire su tutti gli aspetti di un ciclo produttivo e di un edificio per ridurre gli sprechi, impiegare la giusta energia là dove serve, migliorare le condizioni ambientali in cui si svolgono i cicli produttivi, integrare le forniture tradizionali con impianti fotovoltaici o di cogenerazione. Quello di Rino Mastrotto è un caso veramente rappresentativo di approccio virtuoso alla razionalizzazione dell’energetica e un esempio della capacità di Enel di intervenire in modo “startoriale” per individuare soluzioni specifiche per ogni esigenza aziendale».

Il carattere innovativo della collaborazione tra Rino Mastrotto ed Enel consiste altresì negli aspetti finanziari legati alla realizzazione dell’impianto: questo è stato integralmente finanziato da Enel (modello Esco) e sarà remunerato dal Gruppo Vicentino attraverso il pagamento dell’energia prodotta.

«Sono sempre stato attratto – ha dichiarato Rino Mastrotto - dalla cogenerazione. Quando a 14 anni ho iniziato a lavorare in conceria avevamo una sorta di generatore a nafta per la produzione dell’energia elettrica per far girare i bottali. Vent’anni fa ho speso un miliardo e mezzo di lire per realizzare un impianto, ma i numeri sulla carta non hanno trovato corrispondenza nella realtà, i risparmi attesi non ci sono stati. In tutti i contesti ci vuole specializzazione. Sono stato contattato da Enel che mi ha presentato una proposta innovativa con un contratto ad hoc e mi ha convinto. In pratica ho affittato un’area ad Enel, io non ho speso una lira. Il futuro delle aziende è legato alla specializzazione ed alle tecnologie, e tutto ruota attorno all’organizzazione».

Giorgio Zordan

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