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Due scontri, Valchiampo in tilt

Il tratto della strada provinciale dove è accaduto l’incidente che ha bloccato il traffico venerdì sera . A. MAS
Il tratto della strada provinciale dove è accaduto l’incidente che ha bloccato il traffico venerdì sera . A. MAS
Il tratto della strada provinciale dove è accaduto l’incidente che ha bloccato il traffico venerdì sera . A. MAS
Il tratto della strada provinciale dove è accaduto l’incidente che ha bloccato il traffico venerdì sera . A. MAS

Due incidenti a distanza ravvicinata mandano in tilt la circolazione sulla “solita” Valchiampo, di cui si parla da vent’anni. E divampa la polemica degli automobilisti costretti a rimanere in fila per oltre un’ora venerdì verso le 17,30;in molti al rientro dal lavoro. Un vero e proprio tam tam di messaggi sui social, inviati dall’abitacolo delle auto bloccate, per chiedere cosa sia accaduto e per informarsi sulle condizioni dei feriti. «Vergognoso che un incidente possa provocare tutto questo. Tutte le strade sono bloccate e gente in fila anche un’ora», si legge. Interviene anche il Comune di Arzignano che con una notizia sul web avverte, in tempo reale, che la strada provinciale è bloccata. Suggerendo, inoltre: «Per non appesantire la situazione, mettersi in marcia se strettamente necessario per le prossime ore».

Le conseguenze del doppio incidente sulla provinciale Valchiampo e in via della Miniera, unica alternativa alla bretella principale di collegamento tra Arzignano e Chiampo, dunque, riporta d’attualità un tema di cui si discute da anni: la necessità di potenziare l’asse viario della vallata, con un transito medio quotidiano di oltre 30 mila veicoli. In realtà un progetto di variante alla Destra Chiampo esiste già, protocollo d’intesa firmato con la Provincia nel 2009. Ma non è mai stato realizzato.

«Bloccato dal patto di stabilità - spiega il sindaco di Arzignano, Giorgio Gentilin -. L’allora assessore provinciale Costantino Toniolo era già stato in sopralluogo: la variante doveva partire dalla rotatoria di S. Zeno, che realizzeremo il prossimo anno, e proseguire lungo l’argine del torrente fino a via della Miniera. Ora è mia intenzione riprendere in mano quel progetto e andare a battere cassa: il costo è di 15 milioni di euro. Si dovrebbe realizzare un passante destinato soprattutto al traffico pesante».

L’Amministrazione di Chiampo ha intanto affidato l’incarico l’ampliamento del ponte di via della Miniera, che oggi rappresenta l'unica alternativa. «Allargare il ponte non è più prorogabile - spiega il sindaco di Chiampo Matteo Macilotti – ci stiamo lavorando con Arzignano ma si tratta di un investimento di oltre 1 milione di euro. Per questo, a progettazione completata, chiederemo alle associazioni di categoria di affiancarci in Regione per ottenere le risorse. Purtroppo paghiamo una politica miope passata: la soluzione doveva essere trovata prima di lottizzazioni e costruzioni. Adesso è difficile e costoso intervenire».

Luisa Nicoli

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