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Due alunni per classe sono dislessici

Dislessia, disgrafia, discalculia, deficit dell’attenzione: sono 555 gli alunni con Dsa nell’Ulss5
Dislessia, disgrafia, discalculia, deficit dell’attenzione: sono 555 gli alunni con Dsa nell’Ulss5
Dislessia, disgrafia, discalculia, deficit dell’attenzione: sono 555 gli alunni con Dsa nell’Ulss5
Dislessia, disgrafia, discalculia, deficit dell’attenzione: sono 555 gli alunni con Dsa nell’Ulss5

Aumentano gli studenti con problemi di dislessia nelle scuole dell’Ovest. O comunque con Dsa, disturbi specifici nell’apprendimento. Nel corso dell’ultimo biennio le diagnosi dell’Ulss 5 sono aumentate di cento casi. Dislessia, disgrafia, discalculia, deficit dell’attenzione: il ministero dell’Istruzione, diagnosi alla mano, ne conta in Italia 186.803 di cui 108.844 alunni con disturbi di dislessia.

All’istituto comprensivo “Parise” di Arzignano, 1500 studenti nelle scuole materne, elementari e medie, ce ne sono di media un paio per classe. Che si aggiungono, nella gestione dell’attività scolastica, alla presenza di studenti con diversi gradi di disabilità: complessivamente 54, tra cui 19 gravi, nei diversi plessi. Non supportati però da altrettanti insegnanti di sostegno.

E così anche l’inizio del nuovo anno scolastico si presenta pieno di difficoltà. «Per gli studenti con problemi di apprendimento o dislessia non sono previsti docenti di sostegno o assistenza - spiega il dirigente scolastico Pier Paolo Frigotto - ma per ognuno di loro va predisposto un piano personalizzato condiviso con Ulss 5 e genitori, per mettere in campo tutte le misure che possano aiutarli nell’attività scolastica». Continua Frigotto: «Da due anni abbiamo attivato anche un doposcuola per studenti con disturbi di apprendimento. Ma è tutto complicato perché siamo fortemente sotto organico di docenti. Noi abbiamo 54 studenti disabili. Per ognuno di questi bambini dovrebbe esserci un insegnante di sostegno. In pratica in rapporto 1 a 1. Ma non è così. E a volte siamo costretti a coinvolgere anche i genitori».

Al comprensivo Parise, per sostenere nell’attività didattica gli studenti con disabilità, vengono impiegati anche gli altri docenti. «Possiamo contare su 9 insegnanti di sostegno ai disabili - continua Frigotto - di cui uno con assegnazione provvisoria. L’emergenza è lampante. Come facciamo? Con la buona volontà e con il contributo di ogni insegnante. Ma comunque con enormi difficoltà. E si comincia sempre con l’angoscia dei docenti non assegnati. Perché disabilità e disturbi di apprendimento sono comunque tutti Bes, ovvero bambini con bisogni educativi speciali».

All’istituto comprensivo 1 di Arzignano, invece, su oltre 1180 studenti, sono una trentina i disabili, con problematiche diverse. «Più o meno lo stesso numero da qualche anno - precisa la dirigente Goretta Calearo -. Anche al nostro comprensivo siamo sotto organico per quanto riguarda gli insegnanti di sostegno, che attualmente sono 7 per le medie e 7 per le elementari. Purtroppo le risorse sono diminuite già da qualche anno. E gli insegnanti di sostegno specializzati sono sempre meno».

Luisa Nicoli

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