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Dalle partite Iva
al convento
«Ora sono felice»

Suor Anna Tibaldo ieri è stata consacrata a Chiampo alla presenza di centinaia di fedeli. MASSIGNAN
Suor Anna Tibaldo ieri è stata consacrata a Chiampo alla presenza di centinaia di fedeli. MASSIGNAN
Suor Anna Tibaldo ieri è stata consacrata a Chiampo alla presenza di centinaia di fedeli. MASSIGNAN
Suor Anna Tibaldo ieri è stata consacrata a Chiampo alla presenza di centinaia di fedeli. MASSIGNAN

Anna Tibaldo ha detto il suo sì per sempre a Dio. Nella Chiampo dov’è cresciuta ha fatto ieri la professione perpetua nelle Orsoline del Sacro Cuore di Maria. Testimonianza di fede e scelta forte in un tempo di carenza vocazionale. Gremita la chiesa per partecipare al rito, celebrato dal parroco don Vittorio Montagna.

La storia della 36enne è quella di una ragazza acqua e sapone. Una ragazza della porta accanto, un poco timida ma sorridente e serena. Il diploma di ragioneria, un buon lavoro in uno studio commercialista, il tempo libero in parrocchia a due passi da casa. Un po’ di volontariato alla casa di riposo. «La mia fede, nata nelle mura della mia casa e dalle persone che ho incontrato a Chiampo, ha rappresentato un grembo che insieme custodiva e spronava il mio cercare, con i suoi sbandamenti ed interrogativi – spiega suor Anna-. I gruppi di Azione Cattolica, i campi estivi, la messa domenicale, gli incontri di formazione e preghiera: tanti volti che mi hanno aiutata a guardare in profondità».

Fino a 27 anni, Anna ha ricercato dentro di sé partecipando anche ai gruppi Miryam e Sichem. Nel 2003 ha aderito ad un viaggio in Brasile, in una missione. «Tornata a casa, vivevo una forza d’urto di fronte alla quotidianità, che mi ha spinto a vivere una settimana in una comunità religiosa, dalle Orsoline». Nel 2008 ha abbandonato il lavoro per vivere con loro un intero anno. «A Chiampo qualcuno aveva già alzato le antenne- racconta sorridendo». Da qui la svolta, con l’ingresso nella struttura religiosa. «A casa hanno preso la cosa serenamente accogliendo e supportandomi, pronti ad accettare anche eventuali ripensamenti». A Caserta i tre anni di formazione, vivendo in una casa di accoglienza per donne che fuggono dalla prostituzione, in concomitanza, con gli studi. «Stare con queste donne di fede autentica nonostante le loro storie di sfruttamento, di violenza e di povertà mi ha insegnato molto sulle cose veramente essenziali- ricorda».

Il 2011 è l’anno dei voti temporanei, alla casa madre di Breganze. Ieri nella sua Chiampo, il definitivo “sì, lo voglio”, conferma dell’incondizionato offrirsi a Dio per esserne strumento nella Comunità. «La mia vera scelta era già quella del 2011– spiega - rispondendo alla frase evangelica “che cosa cercate? Io cercavo qualcosa che mi colmasse il cuore, servire ad un progetto più grande. Ero convinta, e oggi è la conferma».

Tanti i momenti toccanti della celebrazione, la prostrazione in segno di disponibilità totale alla volontà di Dio, la professione perpetua davanti alla Superiora, la consegna dell’anello di consacrazione nuziale a Dio. Forse il più commovente è stato il più semplice e spontaneo: l’abbraccio con le consorelle, seguito dal commosso applauso dei fedeli. Ora Suor Anna continuerà la sua opera all’interno della casa di riposo a Breganze, con giornate molto piene, attive, e mai uguali.

Matteo Pieropan

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