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Caro acqua, subito aumento dell’8%

Le tariffe dell’acqua, uso civile e assimilati, aumenteranno dell’8% già da quest’anno per gli utenti di Acque del Chiampo.

Con una previsione di crescita progressiva fino al 18% nel 2019. La delibera è stata approvata all’unanimità dal Consiglio di Bacino, ente che riunisce i sindaci dei comuni appartenenti agli enti gestori Acque del Chiampo e Medio Chiampo. Già dal 2017, però, sono previsti degli aggiornamenti delle tariffe, con una revisione nel 2018, che potrebbero portare a un rallentamento degli incrementi previsti.

Interessati dall’aumento sono quindi gli utenti civili dei 10 comuni di competenza di Acque del Chiampo, ovvero Arzignano, Altissimo, Brendola, Chiampo, Crespadoro, Lonigo, Montecchio Maggiore, Montorso, Nogarole, San Pietro Mussolino: l’incremento per una famiglia media di 3 persone è previsto tra i 20 e i 25 euro l’anno.

Il metodo di calcolo per arrivare alla definizione delle tariffe è fissato dall’Autorità nazionale per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico, che stabilisce una serie di parametri in base al bilancio degli anni precedenti, 2014 per le tariffe del 2016 e 2015 per il 2017, e soprattutto considerando i consumi dell'acqua.

«Sapevamo in base ai parametri che saremmo finiti dentro una sorta di gabbia di calcolo che avrebbe portato agli aumenti – spiega il presidente del Consiglio di Bacino Giorgio Gentilin – il margine di intervento politico è andato negli anni via via scemando e quindi, con un ente gestore virtuoso, non avevamo possibilità di contenere l’incremento. A fronte comunque di una qualità del servizio offerto e di investimenti per migliorare gli impianti di acquedotto, fognature e depurazione civile. Sulle tariffe non incide la questione perfluori alchilici, ma il Consiglio di Bacino ha presentato un esposto in procura contro la Miteni di Trissino perché è giusto che chi ha provocato l’inquinamento paghi le spese sostenute dal territorio e quindi contiamo di recuperare i 2 milioni 500mila euro che l’ente gestore ha investito per questo».

Il Consiglio di Bacino proprio ieri ha inviato a Roma all’autorità nazionale competente il nuovo tariffario. Dopo l’approvazione dell’Aeegis si procederà quindi all’applicazione. Le prime bollette con l’aumento arriveranno agli utenti civili a settembre: con le nuove tariffe applicate da agosto e comunque il conguaglio per i mesi precedenti da gennaio a luglio.

«L’aumento è applicato sugli scaglioni di consumo esistenti – spiega il direttore del Consiglio di Bacino Alessandra Maule – ma in questi mesi valuteremo la possibilità di applicare agevolazioni per alcune categorie di utenti. Il meccanismo di calcolo indicato dall’autorità è obbligato, anzi quest’anno per definire le tariffe del 2016-2019 ha inviato uno schema tipo preciso entro il quale inserire i dati. Sull’incremento per Acque del Chiampo ha inciso il calo del 7% dei volumi di acqua erogata nel 2014, che ha portato a un ricavo inferiore alle attese».

Luisa Nicoli

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