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Cani senza casa
Dal veterinario
le “visite sospese”

Visite “pagate” per gli ospiti del canile di Arzignano. MASSIGNAN
Visite “pagate” per gli ospiti del canile di Arzignano. MASSIGNAN
Visite “pagate” per gli ospiti del canile di Arzignano. MASSIGNAN
Visite “pagate” per gli ospiti del canile di Arzignano. MASSIGNAN

Algido è un cagnolino di piccola taglia, bianco e marrone, arrivato al canile di Arzignano da una settimana. È cieco e ha bisogno di una visita dal veterinario per capire cosa abbia provocato la sua cecità. Così sarà lui il prossimo ad usufruire della “Visita sospesa” ovvero il controllo gratuito pagato per gli animali ospitati nel canile di Arzignano dalle persone che curano il proprio amico a quattro zampe al Centro Veterinario Montecchio. È stato infatti l’ambulatorio castellano a promuovere, da agosto, l’iniziativa “Visita sospesa” per sensibilizzare ad aiutare gli animali meno fortunati ricoverati in canile. L’idea ha riscosso subito successo. Sono 25 infatti le persone che finora hanno scelto di donare un controllo già pagato dal veterinario ad uno degli animali ospitati nella struttura dell’Enpa ad Arzignano. I primi due cani ad aver usufruito della visita sono stati Panico e Lalaland: il primo, investito da un’auto dopo cure e terapie per una frattura al bacino, aveva bisogno del controllo veterinario; il secondo invece, nonostante al canile si cibasse regolarmente, non aumentava di peso e quindi c’era la necessità di capire se soffrisse di qualche patologia. Grazie alla sensibilità di due persone che hanno lasciato la visita pagata al centro veterinario sono stati visitati gratuitamente. «L’idea ci è venuta pensando al caffè sospeso - spiega Giovanni Barbieri, direttore sanitario del Centro veterinario Montecchio - per stimolare l’attenzione verso cani e gatti meno fortunati ricoverati nel canile. In maniera simpatica e senza un impegno eccessivo una persona che accede al nostro ambulatorio può pagare in fattura, ad un prezzo convenzionato, anche una visita per un ospite del canile di Arzignano. La risposta è stata immediata, le persone hanno dimostrato grande sensibilità. Spesso ci si scandalizza per un cane maltrattato o alla catena, così invece si può aiutare veramente un amico a quattro zampe. Il canile poi può usufruire della visita pagata nel momento del bisogno. È una pratica anonima, ma utile che sostiene i volontari delle varie associazioni». «L’ambulatorio di Montecchio ci è sempre stato molto vicino - dice la presidente dell’Enpa Arzignano Veronica Molinari - e ha dimostrato una sensibilità che ci ha lasciato piacevolmente sorpresi. Le spese veterinarie al canile, esclusi i medicinali, rappresentano tra il 20 per cento e il 30 per cento dei costi annuali di gestione e sono una cifra variabile a seconda delle emergenze. Le visite sospese quindi rappresentano un aiuto importante. Il Centro veterinario è stato una sorta di apripista in questo senso, speriamo che altri possano seguire l'esempio. Anche altre sezioni Enpa, conosciuta l’iniziativa, hanno chiesto di poterla esportare».

Luisa Nicoli

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