Ci siamo, la caccia ai Pokemon è cominciata a mezzogiorno in punto ad Arzignano, e durerà fino a mezzanotte. Dodici ore per un safari nella "realtà aumentata" della città, tra monumenti e scenari urbani del centro, dove saranno lanciate un centinaio di "esche" per cercare di catturare quasi mille animaletti digitali, dal nome quasi impronunciabile, appartenenti ad una specie nata e cresciuta nel mondo dei videogiochi anni Novanta.
Il primo Pokèmon, apparso puntuale alle 12, è stato Eevee, un mostricciatolo di tipo cosidetto "normale" simile ad una volpe. Catturato da quattro ragazzi seduti sugli scalini del Duomo, in attesa di avvistamenti. Mentre in giro per la città altri appassionati, soprattutto bambini con genitori, adolescenti, giovani, e qualche adulto fan della prima ora dei Pokémon, smanettavano sul telefonino per tentare di conquistare il trofeo col polpastrello sul video, pronti a lanciare la sfera magica. E non importa se oggi è il 30 luglio, il sole è a picco e i gradi in centro sono 32. Non fa alcuna differenza per un "cacciatore di Pokémon". Così anche ora, a gruppetti, i ragazzi stanno continuando imperterriti a setacciare strade e piazze deserte del centro, alla ricerca dei buffi animaletti.
Sono state più di centomila, finora, le visualizzazioni in rete al Pokémon Party che oggi, per un giorno, trasformerà Arzignano nella capitale del "safari" diventato ormai mania globale. E nell'arco delle 12 ore della non-stop (verrà lanciata un'esca per la caccia ogni mezz'ora) si stima la presenza di circa un migliaio di appassionat, con punte massime dalle 17,30 del pomeriggio alle 22, considerato il numero di download di mappe scaricate.
"Si tratta di un evento nel quale i Pokémon sono la "scintilla" per portare giovani e famiglie a riscoprire le piazze di Arzignano, passare qualche ora all'aria aperta, giocare e magari conoscersi e conoscere la Città del Grifo - spiegano dalla Marcigaglia Constructions Spa, azienda arzignanese che ha organizzato l'evento - Il party vuole essere una sorta di esperimento sociale, perché oggi in piazza non ci sarà nulla. No bancherelle, no stand, no musica, no palcoscenico. Solo le piazze esattamente come sono. L'unica "aggiunta" è appunto la "realtà aumentata", cioè i Pokémon, ambientati su monumenti e palazzi, che si vedono solo sul telefonino".