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Borseggi al mercato dopo il bancomat

La simulazione di un borseggio al mercato del martedì che si tiene nelle piazze di Arzignano. A. MASSIGNANLa polizia locale invita a fare più attenzione alle borse tra i banchi
La simulazione di un borseggio al mercato del martedì che si tiene nelle piazze di Arzignano. A. MASSIGNANLa polizia locale invita a fare più attenzione alle borse tra i banchi
La simulazione di un borseggio al mercato del martedì che si tiene nelle piazze di Arzignano. A. MASSIGNANLa polizia locale invita a fare più attenzione alle borse tra i banchi
La simulazione di un borseggio al mercato del martedì che si tiene nelle piazze di Arzignano. A. MASSIGNANLa polizia locale invita a fare più attenzione alle borse tra i banchi

Pochi secondi prima il prelievo di contanti dal bancomat. Subito dopo lo scippo tra le bancarelle.È l’ultima frontiera delle gang del borseggio, che di recente hanno messo sotto scacco il mercato del martedì ad Arzignano. Perché nelle ultime settimane si sono registrati diversi episodi di donne derubate. Per lo più si tratta di borseggi, ovvero del portafoglio che sparisce girando tra le bancarelle.

Un paio gli episodi accaduti la scorsa settimana. Altri due in quella precedente. Una donna di Arzignano ha subito per tre volte il furto del portafoglio negli ultimi mesi, tutti regolarmente denunciati. E anche lei, come l’ultima derubata, aveva appena prelevato contanti al bancomat.

È fuori dubbio che questa sorta di professionisti del borseggio seguano le vittime subito dopo averle viste ritirare il denaro dallo sportello. E che si tratti di persone che si spostano durante la settimana da un mercato all’altro e che, approfittando proprio dell’assembramento della gente tra le bancarelle, riescano a sfilare il portafoglio dalle borse in un attimo. Basta un secondo di distrazione: si allunga la mano per guardare un oggetto al banco o in negozio e il furto è compiuto.

«Avevo appena prelevato al bancomat - racconta Valentina Concato, che da Nogarole viene ad Arzignano, il martedì, per un giro tra bancarelle e negozi -. Non avevo grandi cifre, poco oltre un centinaio di euro. Ero con la bambina di 15 mesi nel passeggino. Avevo la borsa agganciata al passeggino, che non ho mai lasciato incustodito, con la mano appoggiata sopra. Il tempo di girare la testa per guardare una cosa. Una frazione di secondo».

La donna prosegue con il suo racconto: «Sono arrivata alla cassa per pagare, avevo la borsa aperta e il portafoglio era sparito. Mi hanno rubato, a parte i soldi, la tessera del bancomat, i miei documenti e quelli di tutti i miei tre bambini. Una volta finito il mercato ho fatto il giro di tutti i cestini del centro, con mia mamma, per vedere se trovavo almeno i documenti. Ho parlato con gli addetti alla raccolta rifiuti se avevano recuperato un portafoglio. Niente da fare. Così ho denunciato il furto ai carabinieri e provveduto a rifare tutti i documenti».

«La prima reazione? Di costernazione. Spiace ovviamente. È stato davvero un attimo. Avevo la borsa chiusa. Ho sentito comunque che l’episodio era già successo. Certo che ci vuole una bella faccia tosta a mettere la mano nella borsa di una signora con una bambina piccola nel passeggino» racconta Valentina Concato.

Anche un’altra donna, che è stata derubata nelle scorse settimane, aveva appena prelevato del contante al bancomat; una cifra tra l’altro consistente di diverse centinaia di euro per effettuare alcuni pagamenti, pochi istanti prima di essere derubata. Anche questa vittima ha avuto l’impressione di essere stata seguita dalla banca.

«Al mercato settimanale c’è sempre il servizio a piedi degli agenti - spiega il comandante della polizia locale Massimo Parolin - e spesso la presenza viene raddoppiata dai vigili in borghese. Però purtroppo con così tanta gente è difficile riuscire a coprire tutta l’area del mercato». L’attenzione quindi delle forze dell’ordine, carabinieri e polizia locale, tra le bancarelle resta alta.

Luisa Nicoli

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