<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Bar e area verde all’ex tiro a segno Arcieri trasferiti

Prospettive di recupero per l’area abbandonata dell’ex tiro a segno
Prospettive di recupero per l’area abbandonata dell’ex tiro a segno
Prospettive di recupero per l’area abbandonata dell’ex tiro a segno
Prospettive di recupero per l’area abbandonata dell’ex tiro a segno

Una variante al Piano degli Interventi per il recupero dell’ex poligono di via Tiro a Segno a S. Bortolo di Arzignano. È questa la strada individuata dall’Amministrazione comunale con il Demanio, proprietario dell’immobile, per dare un futuro ad un sito alle porte del centro abbandonato da decenni. Ed è il primo passo per procedere ad un’alienazione del complesso e quindi un passaggio ai privati per il rilancio dell’area. Il settore urbanistica del Comune sta già predisponendo la variante, che dovrà essere approvata dal consiglio comunque nel rispetto della qualità architettonica e di pregio del fabbricato esistente. Operazione di alienazione e recupero da parte dei privati che se andasse a buon fine porterà all’Amministrazione una quota parte dei proventi della vendita. «Finalmente si prospetta un futuro per l’ex tiro a segno - spiega il sindaco Giorgio Gentilin - alcuni privati hanno già manifestato il loro interesse all’immobile e il Demanio ci ha indicato la strada da seguire perché possa avvenire il riuso. Vogliamo che questa struttura in stato di abbandono possa rappresentare una concreta opportunità per i cittadini che intendano investire e che diventi un elemento di qualificazione, e non di degrado, per una parte importante della città». Sarà il Demanio comunque a dover procedere con l’alienazione, ma le caratteristiche dell’appalto saranno definite con l’Amministrazione. «L’obiettivo è che diventi un’area attrattiva per i cittadini, una zona di servizi, anche commerciale, che vada a valorizzare il territorio e il complesso - continua Gentilin - nessuna finalità residenziale o abitativa quindi, penso ad una zona con bar, giardino, angolo lettura o internet. Insomma qualcosa che sia anche a servizio della collettività». Il recupero dell’ex tiro a segno è ritornato di attualità di recente dopo il crollo avvenuto ad inizio febbraio della copertura in legno della barchessa anteriore e posteriore nella struttura, in totale stato di degrado e da allora transennata per questioni di sicurezza. L’ex poligono è stato utilizzato dalla locale sezione del Tiro a segno nazionale dal 1972 al 1984, anno in cui il gruppo si è sciolto e l’Unione italiana tiro a segno di Roma ha disposto la riconsegna dell’immobile. Il fabbricato poi è stato usato come abitazione e deposito, per finire in stato di abbandono, con l’unica eccezione degli arcieri di Arzignano che utilizzavano l’area verde per gli allenamenti all’aperto. Nel 2010 il ministero dell’Economia con il Comune aveva anche condiviso un programma di valorizzazione che prevedeva la cessione all’Amministrazione della proprietà, ma a condizioni ritenute non congrue. «Per l’acquisto avremo dovuto spendere 96 mila euro – continua il sindaco – già allora si era manifestato un interesse privato, speravamo in una donazione del Demanio come avvenuto per altri beni in dismissione, ma non è accaduto. Tra l’altro noi stiamo continuando a pagare circa 6 mila euro di affitto annuo per l’uso deposito e l’ospitalità degli arcieri. Per loro comunque, dopo il crollo, abbiamo già individuato un’area alternativa, a Costo, per gli allenamenti all’aperto. Una proposta condivisa, servirà solo un piccolo intervento, per creare una barriera dietro i bersagli». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Luisa Nicoli

Suggerimenti