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Alloggi popolari e viveri
Ora i poveri sono italiani

Alloggi di proprietà dell’Ater di Vicenza ad Arzignano.  ARCHIVIO
Alloggi di proprietà dell’Ater di Vicenza ad Arzignano. ARCHIVIO
Alloggi di proprietà dell’Ater di Vicenza ad Arzignano.  ARCHIVIO
Alloggi di proprietà dell’Ater di Vicenza ad Arzignano. ARCHIVIO

La crisi non guarda in faccia nessuno. E soprattutto non ha confini geografici. L’allarme lanciato dalla Caritas nazionale, nel centro e sud Italia sono più gli italiani a soffrire, è confermato anche ad Arzignano. E il segnale che si era già registrato dalle richieste di aiuto agli uffici comunali, è evidente nell’ultima graduatoria per gli alloggi popolari, riferita al 2015, inviata all’Ater in questi giorni. Sulle 80 domande valide, il 60% è stato presentato da arzignanesi mentre gli stranieri rappresentano circa il 40%. Un cambio di tendenza evidente rispetto alla graduatoria precedente: su 91 domande, 46 presentate da stranieri e 45 da italiani, in pratica divisi a metà. Arzignanesi che tra l’altro salgono in graduatoria, grazie al punteggio premiante in base al numero di anni di residenza.

«Sono soprattutto nuclei familiari con pochi componenti – spiega l’assessore al sociale Alessia Bevilacqua – addirittura una trentina di domande di alloggi popolari arrivano da famiglie costituite da una sola persona. Sono anziani, ma aumentano i separati o comunque le convivenze finite, e quindi anche donne sole con un minore. Le domande in media restano 80/90 all’anno ma gli alloggi Ater sono praticamente tutti assegnati. E c’è una forte esigenza di nuove abitazioni».

Per questo l’ufficio casa e urbanistica tengono costantemente monitorato il patrimonio delle case popolari, 127 gli alloggi Ater a cui si aggiungono una cinquantina di abitazioni di proprietà comunale, per rendere subito disponibili gli spazi che si liberano. Proprio in questi giorni infatti sono in fase di assegnazione a due famiglie arzignanesi due abitazioni, in via Cavour e in galleria Pasubio. Inoltre sono in fase di ristrutturazione 7 appartamenti Ater e uno sarà a disposizione ad inizio novembre.

«Con l’azienda territoriale per l’edilizia residenziale di Vicenza abbiamo avviato un percorso per la realizzazione di nuovi alloggi – continua Bevilacqua – ma anche, con una delibera di giunta, aprendo alla possibilità di acquisire patrimonio immobiliare esistente. I tempi però si sono allungati a causa del commissariamento dell’Ater».

«Lo status dell’ente in effetti richiede tempistiche diverse per i nuovi interventi – conferma il commissario Ater di Vicenza Valentino Scomazzon – va infatti presentata domanda in Regione per l’autorizzazione a costruire. Per Arzignano è già stato fatto».

Il Comune ha intanto previsto in bilancio i fondi per sistemare 4/5 appartamenti di proprietà comunale di grandi dimensioni, vista l’esigenza rappresentata soprattutto da nuclei familiari di 1 o 2 persone.

Luisa Nicoli

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