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Addio a Ziggiotti
L’ex campione
non ce l’ha fatta

Luigi Ziggiotti in una foto d’epoca mentre gareggia nel motocross
Luigi Ziggiotti in una foto d’epoca mentre gareggia nel motocross
Luigi Ziggiotti in una foto d’epoca mentre gareggia nel motocross
Luigi Ziggiotti in una foto d’epoca mentre gareggia nel motocross

Ad Arzignano lo conoscevano tutti. Per la passione per il motocross, che lo aveva portato anche a vincere un titolo italiano junior. Luigi Ziggiotti, 69 anni, residente ad Arzignano in via Magellano, non ce l’ha fatta. E la notizia della sua morte si è diffusa in un attimo in città. Troppo gravi le conseguenze dell’incidente stradale in cui era stato coinvolto domenica verso le 13 sulla strada provinciale Valdichiampo al volante della sua Polo Volkswagen.

L’impatto con la Fiat Punto condotta da Franco Mettifogo era stato particolarmente violento e le condizioni di entrambi i conducenti erano apparse subito gravi ai soccorritori del 118. Luigi Ziggiotti era stato trasportato in ambulanza all’ospedale San Bortolo di Vicenza, dove era stato operato nel pomeriggio ma alla fine il suo cuore non ha retto ed è sopraggiunto il decesso.

La morte di Luigi Ziggiotti lascia nel dolore i fratelli Maurizio, Giampietro e Bruna, i nipoti, i familiari e tantissimi amici che avevano la stessa passione per la moto. La sua vita si era infatti divisa tra la famiglia, la moglie Maria Zaira Selmo, e il motocross, con il suo negozio di rivendita e riparazioni di motocicli di via Trento.

Nel 2012 aveva perso la moglie per una grave malattia e questo evento lo aveva segnato profondamente, in una famiglia già colpita dal dolore per la scomparsa nel 2004 della sorella Annalisa. «Il motocross era il suo mondo - racconta il fratello Maurizio - ho corso anche io dal 1978 al 1984 e quindi abbiamo condiviso questa passione. Io tra i fratelli ero il bambino di casa. Negli anni Settanta con Luigi abbiamo venduto moto da cross in tutta la provincia e gestivamo officina, autorimessa, lavaggio e distributore di benzina in via Trento. Poi mio fratello ha proseguito l’attività con l’officina e la rivendita e io ho scelto un altro lavoro, ma il legame è rimasto forte. Dopo la morte della moglie ha chiuso il negozio. Tutti i crossisti lo conoscevano e non solo ad Arzignano. Ci si ritrovava spesso con appassionati e altri piloti, come Battilana e Filippi, per seguire le manifestazioni di moto d’epoca. Era una persona socievole, a cui piaceva stare in compagnia».

«Un amico da sempre, oltre che un coetaneo e un mio paziente - ricorda il sindaco Giorgio Gentilin - in città lo conoscevano tutti per aver sviluppato la cultura della motocicletta: era diventato un riferimento per gli arzignanesi. Qualche anno fa era stato segnato profondamente dalla morte della moglie Maria Zaira, la ricordava sempre. Tutti sono passati per il suo negozio».

«In questo momento c’è un grande dolore - aggiunge Gilberto Mastrotto, presidente del motoclub “Il Grifo“- era un grande amico, è stato il mio maestro di motocross: io ho iniziato con lui, che era già un campione. Tutti quelli che hanno fatto cross ad Arzignano lo hanno conosciuto. Ricordo i sacrifici che faceva per correre. Ha fondato il motoclub, è stato tra i promotori dell’attività e ha cresciuto tanti ragazzi con questa passione».

«Quando ho iniziato a correre lui mi insegnava, mi forniva i materiali - ricorda l’amico Ivano Censi - anch’io ero un appassionato, anche se con risultati inferiori. Ci univa l’amore per le moto. La sua morte è un fulmine a ciel sereno. Davvero un colpo».

Luisa Nicoli

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