<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Acqua, una stangata per 15 mila

Nelle bollette dell’acqua di gennaio c’è il conguaglio di tutto il 2018
Nelle bollette dell’acqua di gennaio c’è il conguaglio di tutto il 2018
Nelle bollette dell’acqua di gennaio c’è il conguaglio di tutto il 2018
Nelle bollette dell’acqua di gennaio c’è il conguaglio di tutto il 2018

Bollette dell’acqua in aumento per le famiglie con uno o due componenti. L’Arera, Autorità di regolazione energia reti e ambiente, ha introdotto in Italia nuovi criteri di calcolo sulle tariffe da applicare dall’1 gennaio 2018. E così anche le famiglie dei dieci comuni di “Acque del Chiampo” si sono ritrovate in questi giorni a ricevere bollette con il conguaglio relativo all’intero 2018. Con aumenti in media di 30-35 euro l’anno sulla base dei nuovi criteri e degli scaglioni fissati in tutta Italia. Per “Acque del Chiampo”, su 29.100 utenze domestiche, l’aumento è per 15.500 nuclei familiari: il 53,26%. «Per una famiglia con tre componenti invece, e ne abbiamo 5.900, gli importi restano praticamente gli stessi - precisa il direttore di Acque del Chiampo Alberto Piccoli -. Per famiglie da tre persone in su, in totale 7.699 utenze, gli importi si riducono». Per un nucleo di due persone con il sistema precedente bolletta da 61 euro a marzo, da 140 a settembre e di 44 euro a dicembre cambia rispettivamente così: 69 euro, 163 e 46. Incremento totale: 33 euro annui. «L’obiettivo dell’autorità nazionale è di agevolare le famiglie con più componenti - spiega il consigliere delegato di Acque del Chiampo Andrea Pellizzari -. Prima c’era una quota base di consumi d’acqua per utenza, indipendentemente dal numero di persone, e un solo componente si trovava ad avere, a tariffa limitata, una disponibilità d’acqua notevole. Ora la quota a tariffa agevolata, ovvero 18,25 metri cubi d’acqua a 0,363 euro a metro cubo, viene concessa a persona. Il provvedimento di Arera vale per tutto il territorio nazionale. Da applicare dall’1 gennaio 2018». I primi giorni, dall’arrivo delle bollette nelle case, sono stati caldi per Acque del Chiampo, con molte persone agli sportelli e numerose telefonate. «Dovendo applicare alla prima fatturazione utile il conguaglio, le utenze si sono ritrovate caricate a gennaio 2019 l’importo di un anno intero - continua Pellizzari -. Lo abbiamo spiegato alle famiglie e c’è un nota informativa sul nostro sito. Ci sono anche migliaia di utenze che pagano meno però. “Acque del Chiampo” non ha aumentato le tariffe e non ricava un euro in più da tutto questo». «Per le situazioni di disagio economico - precisa - esiste il bonus idrico assegnato in base all’Isee. Stiamo studiando ulteriori bonus idrici, che dovranno essere approvati dal Consiglio di Bacino, per intercettare eventuali situazioni di difficoltà emerse dalle nuove metodologie di calcolo. Penso ad un pensionato che vive solo. Per pagare si può rateizzare l’importo, così come per accedere al bonus idrico: basta rivolgersi alla società. Ci siamo messi a disposizione dei cittadini. Sono anche accaduti due casi in cui la famiglia era di cinque persone e noi avevamo indicazioni diverse». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Luisa Nicoli

Suggerimenti