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Turismo accessibile
L’area berica ci crede

Il gruppo di lavoro che segue il progetto del turismo accessibile. A.M.
Il gruppo di lavoro che segue il progetto del turismo accessibile. A.M.
Il gruppo di lavoro che segue il progetto del turismo accessibile. A.M.
Il gruppo di lavoro che segue il progetto del turismo accessibile. A.M.

Con un incontro tenutosi nei giorni scorsi a Castegnero è partito il progetto Attimo: “Accessible transnational thematic itineraries and intermodality”. Ovvero “Itinerari tematici transnazionali accessibili e intermodalità”. Un progetto sostenuto dal programma della Commissione Europea per la competitività delle piccole e medie imprese Cosme, che ha l'obiettivo di offrire opportunità di turismo accessibile a tutti. Nell'iniziativa sono coinvolti 6 partner. Per l’area berica il Comune di Castegnero e la cooperativa sociale Primavera 85, Tandem Cooperativa sociale di Roma soggetto capofila, l’ Enat - Rete europea per il turismo accessibile con sede a Bruxelles. Per la regione austriaca della Stiria c’è Bim, impresa specializzata in sviluppo di sistemi intermodali e Regina Senarclens de Grancy, esperta di innovazione sociale e accessibilità.

«Oggi siamo al primo confronto per mettere le basi di un progetto di turismo accessibile nella nostra area che presti attenzione a persone svantaggiate e sia volano per nuovi posti di lavoro - ha dichiarato il sindaco di Castegnero Luca Cavinato -. L’idea partita un anno fa ed accolta dall’Ue, si basa sulla convinzione forte di una comunità consapevole che crea opportunità di turismo da un lato ed economia sociale dall’altro con una rete di soggetti pubblici, primo fra tutti il nostro Comune, e privati come i produttori locali, le strutture ricettive e il mondo dell’associazionismo sportivo, culturale e del volontariato».

Emiliano De Ferrari della Cooperativa Tandem ha sottolineato il fatto che su 200 progetti presentati solo 8 sono stati finanziati, tra i quali quello che riguarda l’Area Berica e la Stiria. «Il nostro compito ora – ha spiegato – è di realizzare degli itinerari turistici, culturali e enogastronomici con un occhio all’accessibilità per tutti per cui è necessaria un’adeguata formazione e informazione: 18 mesi per realizzare gli itinerari turistici e creare una serie di piccole e medie imprese».

Prepararsi dunque per accogliere è una grande opportunità perché c’è un’utenza molto ampia ancora ai margini del movimento turistico. «L'idea del progetto nasce dall'iniziativa “Bericando” della cooperativa sociale Primavera 85 – ha spiegato il presidente Luciano Bedin, a Castegnero con gli operatori Riccardo Varotto e Aleksandra Grbic -. Si basa sulla valorizzazione della ciclovia della Riviera Berica con una rete di percorsi, pacchetti turistici e servizi dedicati alle esigenze speciali dei turisti. Un complesso di azioni che intendono promuovere l’inclusione con un Welfare generativo che supera i limiti dei centri diurni.»

L'offerta turistica di ATTIMO si svilupperà attraverso itinerari specifici che collegheranno l'Area Berica, e in Austria, la regione della Stiria. Un modello incentrato su sentieri esistenti, itinerari locali e piste ciclabili. Il nostro compito ha indicato Peter Konig della VIM e Regina Senarclens de Grancy, è di creare nella nostra regione questo strumento per programmare il percorso turistico. Un punto importante è affermare l’idea di inclusività superando barriere fisiche e culturali, dando a tutti la loro opportunità.

Il partenariato del progetto Attimo comprende anche la Rete Europea per il Turismo Accessibile, Enat. La sua mission, come hanno sottolineato il due funzionari Ivor Ambrose e Katerina Papamicail, è promuovere l’attività degli operatori del turismo. In questo contesto il loro lavoro sarà quello di diffondere le azioni del progetto a livello europeo.

Albano Mazzaretto

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