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Trova un capriolo in camera da letto

Il capriolo di circa quattro anni che per un’ora si è nascosto nella casa della famiglia Vendramin
Il capriolo di circa quattro anni che per un’ora si è nascosto nella casa della famiglia Vendramin
Il capriolo di circa quattro anni che per un’ora si è nascosto nella casa della famiglia Vendramin
Il capriolo di circa quattro anni che per un’ora si è nascosto nella casa della famiglia Vendramin

Un capriolo in casa. Nella camera del bambino. La vicenda, decisamente anomala, è accaduta qualche giorno fa a Ponte di Castegnero, nell’abitazione di Francesca e Davide Vendramin, che vivono lungo la Riviera Berica in via Bisatto. Per recuperare l’esemplare, un maschio adulto di circa 4 anni, è stato necessario l’intervento di Bertillo Conte, conosciuto ad Arcugnano e nei Colli Berici come “l’uomo dei caprioli”, che da tempo si occupa di curare gli animali feriti in collaborazione con la polizia provinciale. «Una vicenda straordinaria, ma anche molto tenera - racconta Francesca Vendramin - anche se al momento mi sono spaventata». Francesca era uscita al mattino per fare la spesa. E rientrando aveva notato un capriolo che correva libero nei campi vicini all’abitazione. «Una volta a casa, ho scaricato le borse della spesa - continua - lasciando per un attimo cancelletto e porta aperta. Ad un certo punto ho sentito dei rumori e mi sono ritrovata con il capriolo in casa, che si è rintanato nella camera di mio figlio Zeno, di 3 anni, che era all’asilo. Forse cercava un po’ di buio. Un posto sicuro. Era spaventato, con il respiro affannoso. Ho chiamato mio marito Davide. Ci siamo guardati: e ora cosa facciamo? Ho allertato i carabinieri di Ponte di Barbarano. Sono stati loro a chiamare la polizia provinciale e quindi a far arrivare Bertillo Conte. Non è stato facile catturare l’animale. Inizialmente avevamo chiuso la porta della camera, pensando di tenerlo tranquillo, ma si agitava e quindi l’abbiamo riaperta. Abbiamo cercato di non fare rumore. Di non spaventarlo. È rimasto in camera per quasi un’ora, terrorizzato. Poi è arrivato Bertillo Conte, che è riuscito a farlo uscire. E una volta in giardino, con l’aiuto di mio marito, è riuscito a bloccarlo. E l’ha liberato a Fimon. Ci ha mandato il video. È stato bello vedere che era tornato “a casa sua”. Abbiamo raccontato la storia a nostro figlio. Gli abbiamo detto che un capriolo è venuto nella sua cameretta. Ha visto le immagini della liberazione e adesso continua a chiederci quando torna a trovarci. Mostra con orgoglio a tutti la sua pista delle macchinine rotta perché la zampa del capriolo ci è passata sopra. Credo sia stata una vicenda straordinaria. Ho pensato che i carabinieri non mi credessero quando ho chiamato. Io mi sono spaventata. E anche l’animale era impaurito, scivolava con gli zoccoli sul pavimento. Poi tutto è finito bene». «Era un maschio adulto di 4 anni, di circa 30-32 chili - racconta Conte - probabilmente spaventato da qualcosa, forse un cane, sicuramente spaesato che ha cercato rifugio nel primo posto in cui è riuscito ad entrare. Sarebbe potuto finire sotto una macchina in Riviera Berica. Aveva una forza spaventosa comunque. Immobilizzarlo è stato difficile. Inizialmente si pensava fosse ferito. Invece ho potuto liberarlo subito dopo in zona lago di Fimon».

Luisa Nicoli

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