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CASTEGNERO. L’appuntamento è fissato per domenica dalle 16 alle 20

Torna il presepe vivente e insegna l’accoglienza

Un’immagine del presepe vivente che torna quest’anno.  A.M.
Un’immagine del presepe vivente che torna quest’anno. A.M.
Un’immagine del presepe vivente che torna quest’anno.  A.M.
Un’immagine del presepe vivente che torna quest’anno. A.M.

Sarà nel segno dell’accoglienza e della partecipazione la 2a edizione del “Presepio vivente itinerante” che si terrà domenica 30 dicembre dalle 16 alle 20 nel centro storico di Castegnero. “Il Natale ti accoglie: il Viaggio del quarto Re Magio” è il titolo di questo presepe organizzato dalla Pro loco, testo e regia a cura di Nicola Pegoraro. «Per noi – sottolinea la presidente della Pro loco Castegnero Loretta Bortolazzo - è un’occasione di incontro e di aggregazione di vari soggetti attivi nel nostro il territorio e di offrire dei motivi di riflessione condividendo insieme la gioia del Natale. Una riflessione sulla nostra quotidianità cercando di promuovere un messaggio di accoglienza coinvolgendo le varie realtà del paese con i tanti soggetti che contribuiscono alla realizzazione dell’evento in qualità di attori, di semplici comparse, danzatori, cantori, attrezzisti di scena, costumisti e molto altro. Sono stati coinvolti gruppi di volontari del paese, cittadini di diverse etnie, le scuole locali, i gruppi parrocchiali, le attività artistiche di singoli e di associazioni, oltre che di aziende, privati e l’amministrazione comunale di Castegnero.» «Per la rappresentazione sono coinvolti 70 figuranti – spiega il regista Nicola Pegoraro -. Tante persone che si sono trovate sera dopo sera per le prove, italiani e stranieri, uno scambio intergenerazionale che vede in scena anche bambini e nonni, in una fascia di età dai 12 ai 75 anni. Persone anche di altre religioni che hanno capito che il bene comune è lo stare insieme. Noi proponiamo un percorso semplice cercando di dare il meglio. Immaginiamo un quarto magio in ritardo che lungo il cammino fatto di 8 stazioni, incontra varie situazioni di disagio e cercherà di risolverle con parte del dono destinato al Bambin Gesù, scoprendo alla fine che il vero dono sta nella scoperta del natale.» «Il rispetto, la dignità, la generosità, la speranza e l’accoglienza – sono questi i valori che vogliamo trasmettere con “Il Natale ti Accoglie – conclude la presidente della Pro loco - secondo l’esempio che ci ha lasciato in eredità un grande amico della nostra comunità, Diego Fortunato, mancato troppo presto la scorsa estate». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

A.MAZ.

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