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Sos parcheggi e servizi, stazione dimenticata

Auto lasciate nel piazzale sterrato vicino alla stazione. Il problema dei parcheggi è quello più sentito.  M.M.
Auto lasciate nel piazzale sterrato vicino alla stazione. Il problema dei parcheggi è quello più sentito. M.M.
Auto lasciate nel piazzale sterrato vicino alla stazione. Il problema dei parcheggi è quello più sentito.  M.M.
Auto lasciate nel piazzale sterrato vicino alla stazione. Il problema dei parcheggi è quello più sentito. M.M.

Una sola macchinetta per i biglietti, nessun capostazione e soprattutto pochi parcheggi. Sono questi alcuni dei maggiori problemi della stazione dei treni di Grisignano di Zocco, che ogni giorno attira circa 450 persone (200 nel fine settimana), provenienti da tutto l'Est vicentino e anche dal territorio padovano. I dati sono forniti da un report redatto dalla società Agenda 21, incaricata dal Comune a metà del 2018 di fare un'indagine. La prima criticità emersa, come detto, è quella relativa alla presenza di una sola macchinetta per i biglietti, che tra l'altro non accetta le banconote. Ma tra i problemi di competenza del Comune, il più sentito dagli utenti è senza dubbio quello relativo ai parcheggi. I posti auto, divisi in tre zone e tutti liberi, sono complessivamente 230, eppure sembrano ancora insufficienti per l'utenza media che frequenta la stazione: lo provano le numerose macchine parcheggiate lungo la strada, verso il cavalcavia di via Pigafetta, fuori dalle linee bianche. La questione “parcheggio selvaggio in stazione” è da tempo sul tavolo di Renzo Lotto, sindaco di Grisignano, che sul tema ha però sollevato qualche perplessità: «Vale veramente la pena che il Comune investa altre risorse per sistemare ed allargare un parcheggio, quando i grisignanesi che lo frequentano sono solo il 17 per cento degli utenti complessivi»? Il riferimento è ai dati relativi al luogo di residenza e domicilio dei frequentatori della stazione; sembra infatti che di tutti i viaggiatori che prendono il treno a Grisignano, solo il 17,3 per cento sia residente in paese, contro il 25,6 per cento proveniente da Camisano, il 19,5 dal padovano e il 33,5 proveniente da altri paesi del vicentino. Numeri, che hanno fatto riflettere Lotto: «Il parcheggio con fondo in stabilizzato è già stato ampliato di circa una quarantina di posti quattro anni fa, ma ancora non bastano. Inoltre necessita di una profonda risistemazione, va asfaltato e va fatta tutta la segnaletica e l’illuminazione nuova. Stiamo dunque studiando la possibilità di risistemarlo e di chiuderlo per farlo diventare un parcheggio a pagamento, che resti però gratuito per i cittadini di Grisignano. Diventeranno ovviamente a pagamento anche le altre zone adibite a parcheggio, ovvero di fronte alla stazione e lungo la banchina del lato nord della strada». L’idea è dunque in cantiere, ma non è detto che diventi realtà. «Stiamo valutando anche altre ipotesi - continua Lotto -. Come dicono i dati, la stazione è utilizzata soprattutto da cittadini di diversi paesi, non solo da quelli di Grisignano, perciò tratteremo il tema dei parcheggi anche con i Comuni limitrofi. Se troveremo un progetto condiviso, potremo tutti contribuire con delle risorse, così da consentire a tutti di continuare a parcheggiare gratuitamente. Come Amministrazione non faremo in tempo ad intervenire prima della fine del mandato, ma è un tema che vogliamo lasciare sul tavolo per chi arriverà dopo». Molto incerto, infine, il futuro della stazione con il passaggio della Tav. «Per ora c’è solo un’ipotesi di progetto preliminare - conclude il sindaco -, che prevede lo spostamento della stazione più a nord di qualche decina di metri. Se così sarà, il parcheggio di fronte alla struttura verrebbe meno, per questo abbiamo già chiesto alle ferrovie di compensare la perdita di quei 73 posti auto con un ampliamento degli altri parcheggi». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Marco Marini

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