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Sindaco in missione «A caccia di buche con la carrozzina»

Il sindaco con Rosita e la mamma in via Garibaldi. ZONIN
Il sindaco con Rosita e la mamma in via Garibaldi. ZONIN
Il sindaco con Rosita e la mamma in via Garibaldi. ZONIN
Il sindaco con Rosita e la mamma in via Garibaldi. ZONIN

Il sindaco di Lonigo Luca Restello sta compiendo un’indagine in proprio sullo stato delle barriere architettoniche in città. Lo accompagnano Rosita Sartori e la mamma Giannina Zambon. «Bisogna girare per i marciapiedi spingendo una carrozzina – afferma Restello - per rendersi effettivamente conto di quanti ostacoli deve superare una persona disabile quando vuole compiere quelle azioni che per la maggioranza delle persone sono naturali e ovvie». «Inutile dire - prosegue il sindaco dopo aver fatto la ricognizione - che sono numerosi i punti critici riscontrati, nonostante gli sforzi fin qui compiuti per rendere il più possibile agevole il transito a passeggini e carrozzine. Prendo accuratamente nota di tutto e riferirò ai responsabili dell’ufficio tecnico perché, con i tempi e con i modi necessari, si tenti di porre rimedio se non altro alle situazioni più eclatanti, come davanti all’ufficio postale di via Macello, dove esiste un marciapiede che è impegnativo da superare anche per i normodotati». La foto ritrae i tre protagonisti dell’indagine in via Garibaldi, vicino al punto in cui qualche giorno fa un’anziana ospite della casa di riposo è caduta inciampando in una pietra sconnessa del selciato. Un incidente annunciato, viste le condizioni pietose della pavimentazione in questo punto del centro cittadino. «Assieme a Rosita – spiega il sindaco – eravamo passati qualche giorno prima per via Garibaldi: avevamo notato la pericolosità di quel punto e io avevo immediatamente dato istruzioni all’ufficio tecnico perché venisse riparata la buca. Non sono stato ascoltato, come spesso succede, e c’è voluto un incidente perché si intervenisse con urgenza a sistemare la pavimentazione. Purtroppo, di luoghi insidiosi come quello ce ne sono altri e mi impegnerò al massimo per rendere più agevole il transito in città ai soggetti più deboli». Rosita Sartori è costretta fin dalla nascita a muoversi su una sedia a rotelle a causa di una malformazione al sistema nervoso. Nonostante i problemi fisici, sta affrontando la vita con coraggio, assistita dalla mamma Giannina. Ha compiuto brillantemente il corso di studi, culminato con una laurea in teologia. Nel 2002 Giannina Zambon ha ricevuto il premio della bontà Aido per la dedizione con cui ha seguito la crescita della figlia. Rosita è anche autrice di un libro, “Il limite che diventa ricchezza”, nel quale descrive le impressioni raccolte durante i numerosi incontri che tiene abitualmente in centri culturali, parrocchie e scuole per testimoniare la sua esperienza e condividere la forza d’animo che la sostiene. La frase con cui si presenta in pubblico è questa: “Prendi ogni giorno in mano la tua vita e fanne un capolavoro”. Rosita è da sempre in prima linea nella battaglia per i diritti dei disabili, dei quali è la rappresentante, in questa indagine che sta compiendo con il sindaco di Lonigo. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Lino Zonin

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