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Schianto mortale, il ferito guidava ubriaco

L’auto condotta da Fabio Riello dopo lo schianto. VIGILI DEL FUOCOUn’altra foto del tragico incidente costato la vita a Riello
L’auto condotta da Fabio Riello dopo lo schianto. VIGILI DEL FUOCOUn’altra foto del tragico incidente costato la vita a Riello
L’auto condotta da Fabio Riello dopo lo schianto. VIGILI DEL FUOCOUn’altra foto del tragico incidente costato la vita a Riello
L’auto condotta da Fabio Riello dopo lo schianto. VIGILI DEL FUOCOUn’altra foto del tragico incidente costato la vita a Riello

Una precedenza mancata, lo stridio delle gomme sull’asfalto nel tentativo di frenare ed infine il violentissimo impatto. Sembra questa, stando alla prima ricostruzione dei carabinieri, la dinamica del tragico incidente stradale avvenuto domenica sera a Camisano, in via Badia, all’altezza dell’incrocio con via Zuccola, dove ha perso la vita Fabio Riello, 49 anni, camisanese alla guida di una delle due vetture coinvolte. L’altro conducente, ferito, è risultato positivo all’alcoltest. Erano le 22.30 quando Riello, dopo essere andato a trovare la madre, stava percorrendo via Zuccola a bordo della sua Fiat Uno. Arrivato in prossimità dell’incrocio, secondo i primi accertamenti dei carabinieri, sembra che Riello non abbia rispettato la precedenza mentre si immetteva in via Badia. In quel momento, lungo la strada principale, stava sopraggiungendo Elia Sbabo, operaio di 29 anni, anche lui residente a Camisano, al volante della sua Bmw. Nello scontro, la Fiat Uno è stata sbalzata con violenza oltre il fossato adiacente, sbattendo contro il muretto di un terrapieno, proprio all’altezza di un’abitazione. La Bmw, dopo una carambola, ha invece concluso la sua corsa qualche decina di metri più avanti, rimanendo però sulla carreggiata. «Il botto è stato molto forte, sembrava che fosse esplosa una bomba - racconta un residente di via Badia, subito sceso in strada per i soccorsi -. Ho visto la Bmw ferma di fronte a casa mia, con il muso accartocciato, e la Fiat a pezzi incastrata tra il fosso e il muretto, allora ho chiamato l’ambulanza». A prestare i primi soccorsi anche una coppia di passaggio, che ha cercato di estrarre dalle lamiere Riello. Sul posto, in pochi minuti, sono arrivati i vigili del fuoco, i carabinieri della stazione locale e del nucleo radiomobile della compagnia di Vicenza, oltre ai medici del Suem; quest’ultimi, nonostante la prontezza dell’intervento, non hanno potuto fare altro che confermare il decesso dell’uomo. Ferito, anche se in condizioni non serie, il 29enne alla guida della Bmw, trasportato in ospedale dall’ambulanza. Dopo le verifiche del caso, quest’ultimo è risultato in stato di ebbrezza alcolica, con un valore quantificato di 1.7 grammi per litro, motivo per il quale è stato indagato a piede libero per la violazione e per omicidio stradale. Dipendente della Coldiretti, Riello lascia un figlio ventenne. «Lo conoscevo di vista, abitava nel mio stesso quartiere - il commento del sindaco Prezalis, -. Faccio le condoglianze mie e di tutta la giunta al figlio, che già aveva perso tragicamente la madre quand’era molto piccolo e che ora dovrà sopportare anche questo lutto». «Su questa strada le auto corrono - continua il residente -, ma un incidente tra due autovetture era da almeno vent’anni che non si vedeva. Al massimo le auto vanno fuori strada da sole e finiscono giù per il fosso». Non questa volta . • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Marco Marini

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