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Rifiuti per strada, ci pensa l’assessore

L’assessore Andrea Turetta durante la raccolta rifiuti.  MARINI
L’assessore Andrea Turetta durante la raccolta rifiuti. MARINI
L’assessore Andrea Turetta durante la raccolta rifiuti.  MARINI
L’assessore Andrea Turetta durante la raccolta rifiuti. MARINI

Giubbotto catarifrangente, guanti e furgoncino. A raccogliere i sacchi della plastica a Grumolo delle Abbadesse, passando casa per casa, durante tutta la giornata di ieri, non c’era un normale operatore ecologico o uno dei dipendenti della ditta Soraris (la società che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti), bensì l’assessore, nonché vicesindaco del paese, Andrea Turetta. L’amministratore grumolese, assieme ad un operatore del Comune, ha infatti passato l’intera mattinata e l’intero pomeriggio, a raccogliere e portare nell’ecocentro tutti i sacchetti della plastica non raccolti dalla Soraris, dopo un fine settimana fatto di polemiche e fraintendimenti. Tutto è iniziato sabato scorso, primo giorno della raccolta dei sacchetti della plastica, solo ed esclusivamente a marchio Soraris. «È stata una decisione presa in comune accordo tra la Soraris e i sindaci dei Comuni coinvolti - spiega Turetta -, per risolvere una volta per tutte il problema delle persone che utilizzano sacchi neri, dove dentro buttano di tutto. Dal 1 marzo sapevamo quindi che sarebbero stati raccolti solo i sacchetti con il marchio della ditta Soraris». Di qui, il fraintendimento tra Comune e società. «Dopo alcune telefonate, avevo capito che per le prime due raccolte dopo il 1 marzo, ci sarebbe stata un po’ di elasticità da parte della ditta, che avrebbe quindi raccolto anche gli altri sacchi trasparenti senza marchio. Così non è stato e i sacchetti senza il marchio sono rimasti fuori dalle abitazioni». Un fatto che ha scatenato le polemiche dei cittadini di Grumolo, disorientati dalla mancata raccolta della plastica. «In due giorni mi sono arrivati più di 450 messaggi di protesta - continua il vicesindaco -. Mi prendo la responsabilità di aver dato una comunicazione errata, avevo infatti detto a molti cittadini che per le prime raccolte andavano bene anche i sacchetti normali, bastava che fossero trasparenti. Pensavo ad una maggiore elasticità da parte della Soraris, che è stata invece molto fiscale ma comunque corretta. Mi sono quindi preso una giornata di ferie dal lavoro e, assieme ad un operatore del Comune, ho raccolto tutti i sacchi della plastica di Grumolo e delle frazioni, portandoli all’ecocentro. Abbiamo utilizzato il furgoncino del Comune, ma la benzina l’ho pagata di tasca mia, giusto perché non venissero fuori altre polemiche». Turetta ci tiene ora a ribadire le nuove direttive sulla raccolta della plastica, per evitare altri episodi simili in futuro. «A fine mese ci sarà la prossima raccolta della plastica e da adesso andranno utilizzati solo i sacchetti con il marchio Soraris, acquistabili dai rivenditori della zona. Il Comune ha comunque distribuito a tutte le famiglie di Grumolo, ad inizio anno, un buono per il ritiro gratuito di 25 sacchetti marchio Soraris. Se qualcuno non l’ha ricevuto, potrà fare richiesta sempre agli uffici del Comune». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Marco Marini

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