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Picchia la moglie, allontanato di casa

L’aggressione a una donna
L’aggressione a una donna
L’aggressione a una donna
L’aggressione a una donna

Le urla e le pesanti offese alla compagna sono ascoltate in diretta dall’operatrice del Suem. È stata appena contattata dalla vittima perché c’è l’inferno in casa. Ma l’uomo incurante della telefonata e del fatto che può essere sentito, le grida come un ossesso: «Puoi chiamare chi vuoi». L’infermiera del 118 teme il peggio e chiede subito ai carabinieri di intervenire. Poco dopo i militari raggiunto l’abitazione. L’episodio così ricostruito costituisce per il giudice un grave indizio di colpevolezza del comportamento aggressivo e violento del noto ristoratore Roberto Berno. L’uomo di 55 anni, residente a Castegnero, è un apprezzato professionista della ristorazione ed è proprietario di uno storico locale ben avviato. L’altro giorno è stato allontanato dall’abitazione coniugale del gip Barbara Maria Trenti a causa del suo atteggiamento prevaricatore. Berno è indagato per lesioni aggravate ed è stato colpito dal provvedimento cautelare che lo obbliga, per adesso, a stare lontano dalla casa dove viveva con la compagna. Roberto Berno protesta la propria innocenza e colloca in un contesto diverso la lite, generata dalla forte esasperazione per la crisi di coppia. Assistito dagli avvocati Alberto Negri e Alessandra Tonelato sarà interrogato nei prossimi giorni dal giudice. A chiedere il provvedimento eseguito dai carabinieri di Longare sono stati i sostituti procuratori Barbara De Munari e Jacopo Augusto Corno del pool che si occupano delle fasce deboli. Determinate la denuncia della parte offesa, che è tutelata dalle avvocate Cristina Zanini e Valentina Paiusco, cui lei si è rivolta perché spaventata dalle continue offese del compagno. La decisione del tribunale è stata adottata perché la crisi coniugale in apparenza irreversibile ha alimentato una forte tensione nella coppia. Già in precedenza la donna di 31 anni sarebbe stata oggetto delle attenzioni manesche dell’indagato. L’episodio che ha fatto deflagrare il rapporto risale al 19 novembre scorso quando il dissidio tra Roberto e Claudia, che è una bella ragazza ed ha lavorato anche per lui, avrebbe raggiunto un punto di non ritorno. L’uomo avrebbe voluto recarsi a fare un giro per cantine per la scelta dei vini per la trattoria e la compagna aveva un diverso programma. Perciò è iniziata una discussione che è degenerata. Da parte sua Berno ai carabinieri ha riferito che da parte della giovane, con cui viveva da quattro anni, ci sarebbe stata «un’altra richiesta di denaro». Insopportabile. Per l’accusa il ristoratore avrebbe colpito la compagna con un potente manrovescio al volto che l’ha fatta cadere sul pavimento, causandole contusioni giudicate guaribili al pronto soccorso in cinque giorni. Ad aggravare il quadro degli indizi oltre alla telefonata registrata dal 118, quando Berno nonostante la convivente parlasse con un’infermiera l’ha continuata ad offendere, anche gli ipotetici precedenti che hanno aggravato la sofferenza morale e fisica della vittima. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Ivano Tolettini

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