Con grande generosità aveva offerto 20 euro ad un magrebino perché potesse raggiungere Vicenza in corriera, questi lo ha ripagato scaraventandolo a terra e rapinandolo dell’auto.
La disavventura è capitata martedì scorso a Bortolo Gabriele Cestaro, residente a Torino dove per quarant’anni ha lavorato alla Fiat ma originario della zona, a cui è rimasto molto legato, tanto da restaurare una casa a Noventa nella quale, ogni anno, trascorre assieme alla moglie tutta l’estate.
L’anziano, che proprio il giorno prima di essere rapinato ha compiuto 80 anni, martedì pomeriggio ha deciso di dedicarsi al suo hobby preferito, la pesca. Ha caricato sulla sua fidata Fiat Palio, auto datata ma ancora un gioiellino di meccanica grazie alle periodiche revisioni a cui la sottopone, l’attrezzatura e si è diretto in via Ponticelli, ad Agugliaro, per pescare sul Frassinella. Qui, intorno alle 17, proprio mentre stava scaricando dall’auto canne e cestino è stato avvicinato da un magrebino in bicicletta. L’uomo, di corporatura tarchiata, stempiato, circa 40 anni ha chiesto al pensionato se poteva portarlo a Vicenza. L’ottantenne ha risposto che stava iniziando a pescare e che poi non se la sentiva di fare un viaggio di andata e ritorno a Vicenza, ma con la sua consueta generosità si è offerto di dare 20 euro all’extracomunitario perché potesse raggiungere il capoluogo con la corriera.
Per tutta risposta il magrebino prima ha ribattuto che aveva fretta e non aveva tempo per spettare la corriera, quindi lo ha bruscamente spintonato facendolo cadere a terra, tanto che l’anziano ha rischiato di finire nel Frassinella, e quindi è balzato al posto di guida mettendo in moto e facendo perdere le proprie tracce. Sull’auto si trovava anche il portafoglio del pensionato mentre per fortuna il cellulare gli era rimasto in tasca. L’ottantenne ha quindi potuto immediatamente avvertire i carabinieri, ma nonostante le tempestive ricerche del nord africano non è stata trovata traccia. E così pure, al momento, della Fiat Palio.
«Un’auto a cui – racconta il fratello Ottavio, che abita ad Agugliaro – tiene moltissimo. L’ha comperata nuova anni fa e da allora la tiene in perfetto ordine, ogni anno la sottopone a puntigliosi controlli. E’ solito dire che lui morirà con quell’automobile. Speriamo che la recuperino, che al rapinatore sia servita solo per raggiungere Vicenza: sul mercato non ha un gran valore. L’importante comunque è che se la sia cavata senza particolari conseguenze fisiche. Ora la speranza è che ritrovino l’auto, dei contanti nel portafoglio, che poi non erano molti, non gli importa granché e la carta di credito è stata bloccata. La Palio invece rappresenta un pezzo della sua vita». Ha collaborato Lino Rubini