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Palazzo Pisani nel mirino dei vandali

I vandali se la sono presa anche con lo striscione di una mostra. L.Z.
I vandali se la sono presa anche con lo striscione di una mostra. L.Z.
I vandali se la sono presa anche con lo striscione di una mostra. L.Z.
I vandali se la sono presa anche con lo striscione di una mostra. L.Z.

Scorreria di vandali, nella notte tra sabato e domenica, a palazzo Pisani, nel pieno centro di Lonigo. Stavolta a fare le spese della violenza gratuita di una delle bande che nei fine settimana scorrazzano per la città, è stato il cinquecentesco edificio di piazza Garibaldi, sede di rappresentanza della municipalità e luogo di riunione del consiglio comunale. Dopo aver bivaccato sulla scalinata del palazzo - e lasciato sul posto come traccia delle bevute numerose bottiglie di birra - i vandali se la sono presa con lo stendardo che annuncia la mostra antologica del pittore Claudio Cuman. I tiranti di sostegno sono stati tagliati e lo striscione non è caduto solo perché è rimasto agganciato a una fioriera. Poi i soliti ignoti hanno diretto la loro attenzione all’entrata al piano nobile, rompendo uno dei vetri piombati della portiera. La bravata si è fermata qui, senza forzatura della porta interna, alla quale è collegato il sistema di allarme, e senza che nessuno abbia tentato di penetrare all’interno dell’edificio. Ad accorgersi del fatto sono stati i primi cittadini che la domenica mattina si sono recati in piazza. Avvisati del fatto, i curatori della mostra si sono messi in contatto con il consigliere comunale Orfeo Granziero, il quale ha fatto appello alla sua abilità di carpentiere per rimettere al suo posto il gonfalone e riparare a tempo di record la vetrata. Si confida sulle telecamere di sorveglianza della piazza per individuare gli autori del gesto. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Lino Zonin

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