Sono attesi da tutto il nord Italia per la giornata conclusiva del Raduno Interregionale dei Fanti e per il cinquantesimo anniversario della Sezione locale.
Il programma della manifestazione, dopo il ricevimento delle autorità in municipio e le commemorazioni alla stele di Mario Stellin, al monumento all’Alpino e ai Caduti di ieri, prevede alle 10 di oggi la sfilata per le vie del centro, si attende un migliaio di fanti, con l’accompagnamento della banda musicale e del picchetto storico dei Fanti.
La partenza sarà da Villa Fracanzan per arrivare in piazza del Fante, dove alle 11 si svolgerà la cerimonia degli onori al medagliere nazionale, alla bandiera italiana e ai Caduti, cui seguiranno gli interventi delle autorità.
Agli stand della Pro loco alle 13, dopo la messa, si terrà il pranzo sociale. E sono diverse le personalità che hanno annunciato la loro partecipazione all’importante evento, a cominciare dal sottosegretario alla difesa, generale Domenico Rossi, al prefetto di Vicenza, Umberto Guidato, ai rappresentanti dello stato maggiore del comando del Nord Italia dell’Esercito e del comando provinciale dei carabinieri, al presidente nazionale dei Fanti, Gianni Stucchi, con il presidente onorario Antonio Beretta e il presidente dell’associazione vicentina Manuel Bozzetto.
Saranno presenti le rappresentanze delle associazioni regionali di Val d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna e delle amministrazioni comunali dell’Area Berica, con in testa il sindaco di Orgiano, Manuel Dotto.
Per il mezzo secolo di vita della sezione locale sarà presente il presidente onorario, cav. Antonio Fontana, che ha guidato il gruppo dalla fondazione e per oltre trent’anni, e gli ex sindaci da quando esiste l’associazione Fanti in paese: Giancarlo Polato, Raffaello Staurengo, Graziano Rezzadore, Lorenzo Rezzadore e Marco Zecchinato.
«Siamo orgogliosi di poter avere nel nostro territorio una manifestazione di questo rilievo e ospiti illustri come quelli che verranno – afferma il presidente della sezione di Orgiano, Giovanni Casella -. Si tratta di un evento per onorare la memoria dei Caduti e di quanto hanno fatto fino ad oggi i Fanti a livello nazionale e nel nostro paese, con cui esiste un legame molto stretto».
«Basta ricordare - aggiunge - la presenza di simboli come la stele dedicata alla medaglia d’argento Mario Stellin, di cui siamo riusciti a riportare in Patria la salma, alla piazza intitolata ai Fanti con il monumento al Fante, alla statua in bronzo di Papa Giovanni XXIII, che è il patrono dei Fanti, collocata al parco Mottarella, alla recente creazione del gruppo delle patronesse, mogli e simpatizzanti dei Fanti che collaborano nelle attività di volontariato al punto prelievi all’ospedale di Noventa e in casa di riposo e nei tanti altri interventi compiuti dalla Sezione, anche senza inseguire troppi clamori, a favore del Comune e per le parrocchie».