Di solito pescano carpe, ma stavolta si sono dedicati alla “pesca dei rifiuti”. Diciotto soci del club Magnagati Carp Team, nato un anno fa e affiliato a CarpFishingItalia, si sono dati appuntamenti lungo le rive del Tesina, a Torri di Quartesolo, per ripulirle dai rifiuti. E la “pesca” è stata abbondante. «Abbiamo raccolto una trentina di sacchi di rifiuti generici, ma abbiamo trovato di tutto, compreso un frigorifero, una slot machine e perfino un cavo da messa a terra lungo oltre duecento metri», riferisce Marco Bortone, presidente del club che complessivamente conta trentacinque iscritti. I rifiuti sono stati accumulati nei pressi del centro di Torri, dove gli operatori del Comune hanno provveduto a prelevarli e smaltirli. «La pianificazione dell’intervento di pulizia ha richiesto mesi di preparazione – prosegue il presidente -, anche per richiedere tutte le autorizzazioni del caso. Concretamente ci siamo divisi in due squadre e siamo partiti dal ponte di Marola per scendere fino a quello di Torri di Quartesolo». Secondo Bortone, la sporcizia non è frutto solamente dell’alluvione di due settimane fa. «Il Tesina è un fiume dove veramente viene buttato di tutto, lo troviamo spesso in situazioni pietose. E a noi non piace pescare in mezzo alla sporcizia». Anche perché la tecnica di pesca del club è tutta particolare. «Peschiamo solo carpe, che misuriamo, pesiamo e poi liberiamo nuovamente in acqua, per questo abbiamo molto a cuore che l’ambiente sia pulito – spiega il presidente -. Peschiamo prevalentemente di notte, e per questo ci accampiamo lungo i corsi d’acqua». • © RIPRODUZIONE RISERVATA