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Nella scuola del futuro la plastica diventa arte

Alcuni studenti nel nuovo laboratorio del Masotto. TROGUFoto di gruppo per autorità e studenti all’inaugurazione.   TROGU
Alcuni studenti nel nuovo laboratorio del Masotto. TROGUFoto di gruppo per autorità e studenti all’inaugurazione. TROGU
Alcuni studenti nel nuovo laboratorio del Masotto. TROGUFoto di gruppo per autorità e studenti all’inaugurazione.   TROGU
Alcuni studenti nel nuovo laboratorio del Masotto. TROGUFoto di gruppo per autorità e studenti all’inaugurazione. TROGU

Avviato sei anni fa l’indirizzo di materie plastiche dell’IIS “Masotto” si è arricchito dell’innovativo laboratorio plasturgico “Plastlab 4.0” finanziato con 94 mila euro di fondi Pon (Programma Operativo Nazionale) e perseguito in collaborazione col Dipartimento di Ingegneria Industriale dell'Università di Padova, il supporto di Confindustria Vicenza e di alcune aziende plastiche dell’area. Il laboratorio permetterà agli studenti di creare oggetti in plastica progettati attraverso le più moderne tecniche digitali e riprodotti con stampanti 3d. «Una giornata di festa per il nostro istituto, che rafforza il contatto diretto con l’attività pratica e la sinergia col territorio garantendo risultati positivi in termini occupazionali», ha commentato il dirigente scolastico del ”Masotto” Carlo Alberto Formaggio. Presenti all’ incontro diversi rappresentanti del mondo industriale e artigianale vicentino e amministratori come il neo consigliere provinciale con delega Mattia Veronese e il vice sindaco Simonetta Formenton. «Si tratta di una scommessa vinta grazie alla mentalità imprenditoriale della scuola per dare ulteriore risposta alla alla domanda di tecnici delle aziende dell’area che ben apprezzano questo indirizzo», gli ha fatto eco Luigi Di Tomi presidente della sezione materie plastiche di Confindustria Vicenza. «Un nuovo laboratorio che rappresenta un punto di partenza per fare di questa scuola la start-up di tutti gli istituti vicentini e uno stimolo per creare tecnici con competenze specifiche al servizio del territorio», ha quindi osservato Sandro Fraron presidente del raggruppamento Est Vicentino di Confindustria. L’importanza di « perseguire una stretta collaborazione con gli istituti superiori per formare possibili futuri ingegneri di materie plastiche» è stata quindi evidenziata da Giovanni Lucchetta docente del Dipartimento di ingegneria industriale dell’Università di Padova. «Grazie ad un efficace orientamento il 40% dei ragazzi veneti ha scelto istituti tecnici, uno strumento efficace per combattere la dispersione scolastica e la denatalità e dare concrete risposte ad un mondo in crescita», ha infine constatato l’assessore regionale all’istruzione e al lavoro Elena Donazzan. Nella successiva visita al laboratorio si è potuto toccare con mano la progettazione e produzione di manufatti termoplastici da parte di alcuni studenti utilizzando varie strumentazioni come un viscosimetro, una macchina da trazione, durometri e stampanti 3D. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Felice Busato

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