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Muore nell’auto fuori strada

L’auto del 59enne finita nel fossato e poi contro il muretto di un ponte.  Nulla da fare per il conducenteUn’auto della polizia locale intervenuta sul luogo dell’incidente.M.M.
L’auto del 59enne finita nel fossato e poi contro il muretto di un ponte. Nulla da fare per il conducenteUn’auto della polizia locale intervenuta sul luogo dell’incidente.M.M.
L’auto del 59enne finita nel fossato e poi contro il muretto di un ponte.  Nulla da fare per il conducenteUn’auto della polizia locale intervenuta sul luogo dell’incidente.M.M.
L’auto del 59enne finita nel fossato e poi contro il muretto di un ponte. Nulla da fare per il conducenteUn’auto della polizia locale intervenuta sul luogo dell’incidente.M.M.

Forse una distrazione, o più probabilmente il manto stradale reso sdrucciolevole a causa del nevischio che scendeva copioso, è costato la vita ieri, nel tardo pomeriggio, a Miroljub Jakovljevic, 59 anni, di Longare, di origine serba, uscito di strada con la sua auto in via Settimo, prima di schiantarsi violentemente contro un ponticello in cemento. Le cause del tragico episodio sono ancora tutte da verificare. Erano le 17.30 quando Jakovljevic stava percorrendo la strada, dove risiedeva, provenendo dal centro di Longare diretto verso Vancimuglio, frazione di Grumolo delle Abbadesse, a bordo della sua Opel Astra. Sembra che ad un certo punto l’auto abbia sbandato, finendo prima con una ruota fuori dalla carreggiata e poi ritrovandosi dentro al fosso adiacente alla strada, concludendo la sua corsa contro un ponticello in cemento. «Ho sentito un botto fortissimo, sembrava una bomba, e ho subito pensato che si fossero scontrate due auto» racconta un residente di via Settimo. «Sono uscito in strada e ho visto alcune persone vicino al fosso. Erano degli automobilisti che, dopo aver visto la macchina finita fuori strada, provavano ad aiutare il conducente, che era ancora dentro». Sembra però che i primi soccorsi siano stati comunque inutili. «Sono riusciti a tirarlo fuori dalla macchina - continua il residente -, hanno anche provato a fargli il massaggio cardiaco, ma non si è mai ripreso». Sul posto sono intervenuti i carabinieri e la polizia locale di Longare, che hanno subito chiuso la strada in entrambi i sensi di marcia, oltre ad un’ambulanza del Suem che ha potuto solo constatare il decesso. «Questa strada è troppo pericolosa» ripetono in coro gli abitanti di via Settimo. «Qui gli automobilisti corrono come pazzi e quando c’è la neve le auto che finiscono dentro il fosso sono all’ordine del giorno. Di sera è buio pesto, non c’è un lampione da Vancimuglio fino a Longare». I residenti chiedono dunque un intervento urgente da parte del Comune. «Ho ottant’anni e sono nato e cresciuto in questa via - spiega un altro residente -. Incidenti ne ho visti tanti, alcuni purtroppo anche mortali, come quello di questa sera. Poi quel fosso è troppo profondo, bisogna coprirlo». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Marco Marini

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