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Morì nell’auto dei banditi Una targa la ricorderà

Quarantacinque anni fa, la morte improvvisa e violenta della diciottenne Maria Luisa Vettore di Colzè di Montegalda, per mano di un gruppo di rapinatori e sequestratori che avevano preso d’assalto un laboratorio orafo di Vicenza. Quarantacinque anni da quel tragico fatto di sangue che sconvolse la piccola frazione di Montegalda ed ebbe un’eco nazionale, l’Amministrazione comunale di Montegalda vuole intitolargli alla memoria la sala polivalente di Colzè, con una cerimonia pubblica che si svolgerà domani a partire dalle 9.30, prima con la messa celebrata nella parrocchiale della frazione, per poi spostarsi nella vicina sala dove alla presenza delle autorità e cittadinanza si terrà lo scoprimento della targa commemorativa. Il fatto di cronaca nera che portò alla rapina, e poi e alla fuga dei malviventi con l’auto che si schianterà ad Altavilla con a bordo le due donne prese in ostaggio, una delle quali era la Vettore, fu uno spartiacque per la storia del crimine vicentino. Un fatto che suscitò grande impressione e partecipazione nella comunità di Colzè, dove risiedono ancora alcuni suoi famigliari. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

A.G.

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