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Mercatino e pista per i pattini Così il centro riprende vita

Da piazza a pista di pattinaggio su ghiaccio per un fine settimana. È accaduto a Bressanvido, dove è andato in scena “Natale in Piazza”, iniziativa che per la prima volta dall’inaugurazione, avvenuta nel 2016, ha visto la Piazza del Cittadino trasformarsi in un mercatino natalizio. «Il pezzo forte e il maggior richiamo, anche per il circondario, è stata certamente la pista di pattinaggio – spiega l’assessore al marketing territoriale Alessandro Scuccato, che ha coordinato l’iniziativa -. Ma possiamo dire tranquillamente che tutta l’iniziativa è stata un successo, visto che nei due weekend in cui si è svolta Bressanvido ha richiamato almeno duemila persone». Un successo, spiega Scuccato, dovuto anche «all’ottima collaborazione con le imprese locali, i commercianti, le aziende agricole e i ristoratori del territorio». A questi ultimi, in particolare, è dovuta una delle iniziative più originali di “Natale in Piazza”. «È stato realizzato un prodotto “ad hoc”, venduto ina una delle bancarelle – spiega l’assessore – che consisteva in un cono fatto di pasta della pizza he conteneva del formaggio fuso e della salsiccia, entrambi di malga». Ma la manifestazione non ha offerto solo pattinaggio e prodotti tipici. «La biblioteca, a pochi passi dalla piazza, proponeva ai bambini letture animate e laboratori per confezionare addobbi natalizi, mentre in piazza, su un piccolo palco, si sono esibiti gruppi locali e i cori parrocchiali – prosegue Scuccato -. Anche la promozione turistica del territorio ha trovato il suo spazio, con un percorso di nordic walking pensato per conoscere le risorgive, al quale hanno partecipato una cinquantina di persone». La manifestazione si è svolta “all’ombra” di un abete giunto dall’Altopiano di Asiago e donato dal Comune dalla scuola sci di Kaberlaba. «Si tratta di uno degli alberi danneggiati dal forte vento dello scorso 29 ottobre – racconta Scuccato -. Metterlo in piazza ha voluto simboleggiare il legame che lega Bressanvido all’Altopiano e alla Marcesina, visto che lì si trova la malga da cui ogni anno parte la transumanza». Un legame ribadito anche in occasione della serata “La foresta ferita”, durante la quale è stato presentato il libro “Alberi sapienti. Antiche foreste” di Daniele Zovi e durante la quale, assieme a Giustino Mezzalira di Veneto Agricoltura, si sono ripercorse le vicende dei boschi dell’Altopiano, dalla “rinascita” della foresta dopo la Grande Guerra alla strage dello scorso ottobre, per poi vedere le prospettive future. Questo che si sta avvicinando sarà l’ultimo Natale per l’amministrazione guidata dal sindaco Leopoldo Bortolan, al suo secondo mandato e che quindi non si ripresenterà alle prossime elezioni. «Ne siamo ben consapevoli – commenta Scuccato -. Il tema è all’ordine del giorno del gruppo di maggioranza “Voce ai Cittadini” (che cinque anni fa è stata anche l’ultima lista a presentarsi alle elezioni, ndr), che sicuramente si ripresenterà e che sta ragionando sul prossimo candidato sindaco». Sempre per le iniziative natalizie è stato presentato il libro “Bressanvido e Poianella nel primo ’900 di Giordano Dellai. «Il libro – spiega l’assessore Alessandro Scuccato – riprende il percorso interrotto una decina d’anni fa nel primo volume sulla storia di Bressanvido scritto da Dellai e intitolato “Il Braidum di San Vito”. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Andrea Frison

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