Non si sa mai quali opportunità si possono perdere abbandonando una nuova impresa, prima di cominciarla. Per questo motivo, vale sempre la pena di rischiare e “mettersi in gioco”. Questo è lo spirito, di avventura e sana inconsapevolezza, che ha mosso poco meno di una decina di persone, dai 23 anni fino all’età della pensione, a “prendere il toro per le corna” quattro anni fa, per decidersi ad avviare insieme l’associazione sportiva privata, senza scopo di lucro, “Polisportiva Piscina di Nanto”. Dal 2004, in via dei Pilastri a Bosco di Nanto, esisteva una piscina che rischiava di “andare in disgrazia” e, purtroppo, chiudere i battenti.
Sarebbe stato un vero peccato per gli abitanti anche perché, nella zona, non ce n’erano (e non ce ne sono) altre. «Siamo partiti da zero- ha raccontato la presidente dell’associazione Laura Dresseno - e ci siamo imbarcati in quest’esperienza con convinzione. Alcuni di noi erano già istruttori o collaboravano nelle passate gestioni, ma tutti ci sentivamo inesperti, ma desiderosi di valorizzare appieno la nostra Area Berica». Il tempo è passato, qualche lavoro di rimodernamento servirebbe all’occorrenza, ma, i frutti si vedono chiaramente. Un impianto natatorio semi olimpionico con acqua pulitissima, un bel solarium con giardino e chiosco, campi da calcetto, beach volley e tennis sono diventati un punto di ritrovo per molte persone provenienti dai comuni limitrofi, vicentini e padovani. Parecchi sono i progetti avviati durante l’anno con le scuole materne, primarie e secondarie della zona.
Non essendo a scopo di lucro, infatti, qualsiasi provento dell’associazione sportiva dilettantistica “Piscina di Nanto” è reinvestito nello sport, per offrire servizi sotto-costo alle scuole e per l’ordinaria manutenzione della struttura.
«Non serve a nulla-ha evidenziato Laura Dresseno- piangersi addosso e continuare a ripetere che mancano le opportunità».
Una meraviglia in termini paesaggistici, come l’Area Berica, viene ancora di più alla luce grazie a realtà come questa, mantenute in vita, giorno per giorno, grazie alla collaborazione dei sette volontari fissi che dedicano il loro tempo in vista del buon funzionamento della struttura, che sta permettendo ad adulti, bambini e ragazzi di usufruire di servizi utili. L.GU.