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La cresta sulla merenda per solidarietà

Alcuni dei ragazzi della scuola media coinvolti nel progetto. MASSIGNAN
Alcuni dei ragazzi della scuola media coinvolti nel progetto. MASSIGNAN
Alcuni dei ragazzi della scuola media coinvolti nel progetto. MASSIGNAN
Alcuni dei ragazzi della scuola media coinvolti nel progetto. MASSIGNAN

“Incontriamoci” è il titolo di un progetto consolidato che, da 20 anni, partendo dall’ora di ricreazione, educa alla condivisione gli studenti della scuola secondaria di primo grado “Piovene” di Orgiano. Il meccanismo messo a punto è quello della “merenda solidale”. In quattro occasioni (due a dicembre e due tra fine marzo e i primi giorni di aprile), 5 alunni per classe, con la collaborazione del comitato genitori per la gestione “di cassa”, vendono ai loro compagni pizzette, brioches o altri snack, al prezzo leggermente “rincarato” rispetto a quello originario di acquisto. In questa maniera, sottraendo le spese sostenute, il rimanente è destinato a scopo benefico. «Il successo è sempre garantito ed è bello constatare –spiega la referente Mariangela Gazzetta, insegnante di religione, supportata dalle colleghe- come le associazioni e i luoghi a cui vanno devoluti i fondi aumentino». Secondo una stima approssimativa, sono stati raccolti dai 1000 ai 1300 euro annui (per un totale di 20-26 mila euro), ma, al di là delle cifre, il risultato più significativo è l’aggregazione tra i ragazzi e la possibilità di creare “ponti” con realtà situate in disparate latitudini geografiche. «È uno dei momenti più belli dell’anno, che ci coinvolge in prima persona e ci insegna a dare un sostegno alla comunità», raccontano, con entusiasmo, i “testimonial” dell’iniziativa, Margherita Zago e Pietro Fracca di 3°C. A seguito del terremoto, in via eccezionale, si è scelto di indirizzare i fondi (circa 850 euro ) raccolti nei primi due appuntamenti di dicembre 2016, ad alcune scuole del comune marchigiano di Montefortino. Il momento di “incontro” con la popolazione, aspetto fondamentale di questo progetto, c’è stato quando, l’11 marzo, la professoressa Gazzetta e una delegazione di studenti, genitori e rappresentanti dell’amministrazione comunale hanno fatto visita ad alunni del luogo colpito dal sisma. Le due merende del 29 marzo e 5 aprile serviranno, invece, a dare il consueto appoggio a destinazioni entrate a far parte di questa rete, che conta complessivamente 5 località in 3 continenti (Uganda, Kenya, Madagascar, Turchia dell’Est, Perù). Tra queste, per quest’anno, il sostegno sarà diretto alle attività svolte a Van, in Turchia dell’Est, da Gabriella, Roberto e Costanza Ugolini, che da 17 anni operano in quel territorio nell’intento di intessere relazioni di dialogo con gli individui musulmani. Una famiglia che gli studenti del “Piovene” hanno conosciuto di persona a scuola come ricordano Margherita Zago e Pietro Fracca: «Ci hanno raccontato come si vive in quelle zone e cosa fanno, per fronteggiare le problematiche quotidiane. La loro testimonianza è stata utile per toccare quasi con mano, la situazione e capire il perché del nostro aiuto». A seconda dell’ammontare delle somme una parte sarà trasmessa al villaggio di Angal, in Uganda attraverso i coniugi Marsiaj e un’altra all’associazione Karibu in Kenya.

Laura Guarducci

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