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L’opposizione si scalda sui salatini

Il municipio di Camisano dove si è tenuta la seduta di Consiglio
Il municipio di Camisano dove si è tenuta la seduta di Consiglio
Il municipio di Camisano dove si è tenuta la seduta di Consiglio
Il municipio di Camisano dove si è tenuta la seduta di Consiglio

Si può mangiare durante una seduta di consiglio comunale? E se è vietato, cosa può essere considerato un pasto? Anche uno snack ? E ancora, è irriverente la consumazione di qualche patatina durante l’intervento di un consigliere comunale?

È su questi interrogativi che la politica camisanese si è interrogata in una delle ultime sedute, tanto che il caso del vicesindaco, pizzicato mentre ingurgitava dei salatini, ha scatenato le opposizioni. La seduta sotto accusa, fra l’altro, era durata la bellezza di cinque ore e si era conclusa alle 2 di notte. A segnalare il comportamento di Giuseppe Maddalena, i consiglieri di minoranza Renzo Marangon, del gruppo Insieme per Camisano, e Stefano Borgo, uscito da poco dal gruppo di maggioranza, durante l’ultimo Consiglio comunale di fine settembre.

Ad entrare per primo sull’argomento, proprio Marangon, durante l’approvazione dei verbali della precedente seduta.

«Lei sindaco deve insegnare il rispetto al suo consigliere Maddalena il quale, durante il consiglio del 25 luglio, oltre a manomettere più volte l'impianto di amplificazione mentre il consigliere Giovanni Favero parlava (fatto riferito da un cittadino presente tra il pubblico), mangiava patatine, cracker e biscotti sul tavolo del consiglio, mancando di rispetto in modo plateale e senza vergogna, sia ai cittadini presenti che al consiglio stesso».

Borgo, dopo aver ufficializzato la sua uscita dal gruppo di maggioranza, ha poi chiesto ad Eleutherios Prezalis, primo cittadino camisanese, se il regolamento consenta o meno di mangiare durante una seduta del Consiglio, ricevendo un no come risposta. «Riteniamo che tale episodio non possa passare inosservato - commenta l’ex consigliere di maggioranza -, ma bensì che venga fatto un richiamo formale su come deve essere il comportamento dei consiglieri comunali e più precisamente che non vi siano altre manifestazioni simili che mettano in ridicolo la figura del Consiglio comunale e che venga messo sempre al primo posto il ruolo che tutti noi membri del Consiglio ricopriamo».

Rispedisce le critiche al mittente, Giuseppe Maddalena: «La prossima volta ordinerò una pizza - scherza amaro il vicesindaco -. Spesso torno tardi dal lavoro e quella sera mi ero portato qualcosa da mangiare per quello. Queste critiche non mi fanno né caldo, né freddo, in fondo ho solo mangiato qualche snack, non un piatto di pasta allo scoglio. Non smentisco però che ci sia stata anche un po’ di provocazione, nei confronti di certi consiglieri logorroici che, con i loro monologhi, non rispettano i tempi previsti per gli interventi. L’impianto audio? Assurdo dire che l’ho manomesso. Tutti i consiglieri sanno che l’impianto è molto vecchio e delle volte è necessario regolare il volume più volte perché funzioni, quindi mi pare davvero assurdo accusa il sottoscritto. Assurdo e strumentale».

Marco Marini

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