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Incendio devasta l’azienda, paura per l’aria

Il capannone in fiamme, mentre la nube nera si alza in cielo: il lavoro dei vigili del fuoco si è protratto anche durante la notte.  VVFFIeri sono intervenute a Campiglia 17 squadre dei pompieri. VVFF
Il capannone in fiamme, mentre la nube nera si alza in cielo: il lavoro dei vigili del fuoco si è protratto anche durante la notte. VVFFIeri sono intervenute a Campiglia 17 squadre dei pompieri. VVFF
Il capannone in fiamme, mentre la nube nera si alza in cielo: il lavoro dei vigili del fuoco si è protratto anche durante la notte.  VVFFIeri sono intervenute a Campiglia 17 squadre dei pompieri. VVFF
Il capannone in fiamme, mentre la nube nera si alza in cielo: il lavoro dei vigili del fuoco si è protratto anche durante la notte. VVFFIeri sono intervenute a Campiglia 17 squadre dei pompieri. VVFF

Un capannone devastato dalle fiamme. Una nube di fumo nero nel cielo dei Berici, visibile a chilometri di distanza. Danni per centinaia di migliaia di euro, da quantificare con esattezza, ma nessun danno a persone. È pesante il bilancio dell’incendio divampato ieri intorno alle 12.30 alla Euganea Pannelli di via Pilastri a Campiglia dei Berici. I vigili fuoco, intervenuti in forze con 13 mezzi, hanno lavorato fino a notte per salvare il salvabile ed evitare danni maggiori. Un autentico inferno quello scatenatosi per cause ancora da accertare durante la pausa pranzo degli operai nel capannone di 3 mila metri quadri dell’azienda che occupa una quindicina di persone e che produce pannelli isolanti in Pvc. A lanciare per primi l’allarme ai vigili del fuoco sono stati la moglie e i due figli del titolare, Padovan, che si trovava invece nella sede di Lanzetta di Lozzo Atestino; nel lasciare la zona uffici, si sono accorti del divampare dell’incendio nel laboratorio adibito al taglio del materiale per essere poi lavorato per la creazione di pannelli accoppiati multistrato. Nella zona industriale campigliese si sono precipitate diciassette mezzi e oltre trenta operatori dei vigili del fuoco di Lonigo, Vicenza, Este, Rovigo, Verona, Padova e volontari di Thiene coordinati dal comandante di Vicenza Mauro Luongo e dal vice Giovanni Vassallo. Sono entrati in azione con gli idranti in vari punti attorno al capannone, riuscendo a circoscrivere dopo tre ore le fiamme alla sola struttura evitandone l’estensione alle attività attigue. Sono arrivati poi i tecnici dell’Arpav per monitorare l’impatto ambientale dell’incendio e l’eventuale il pericolo per la popolazione, visto che i pannelli andati a fuoco sono costruiti in Pvc, materiale plastico contenente cloro che, se bruciato, potrebbe produrre diossine. «Fortunatamente non sembrerebbero esserci finora conseguenze pericolose anche perché la nube si è alzata dritta in cielo - afferma Massimo Zulian, sindaco di Campiglia -, ma bisognerà comunque aspettare i prossimi giorni per valutare dove si depositeranno le polveri e la loro incidenza sulla salute pubblica con una centralina di monitoraggio collocata in centro paese». Durante il pomeriggio, alcuni residenti di Campiglia hanno raccontato di aver visto piovere frammenti di plastica informe dalla nube nera in cielo. Con il sindaco anche il tecnico comunale Massimo Messina, e poi i tecnici dell’Enel, intervenuti per sospendere momentaneamente in via precauzionale l’erogazione di energia elettrica da una cabina posta vicino il capannone. L’area dell’incendio è stata preclusa subito al traffico dalla polizia locale Basso Vicentino, coordinata dal comandante Paolo Sartori. Sono intervenute anche due pattuglie dei carabinieri di Campiglia e Noventa. E mentre si contano i danni, restano al vaglio le cause del rogo e il reale impatto ambientale. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Felice Busato

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