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Il presepe vivente si ispira a Giotto

Una passata edizione del presepe vivente di Villaga. ARCHIVIO
Una passata edizione del presepe vivente di Villaga. ARCHIVIO
Una passata edizione del presepe vivente di Villaga. ARCHIVIO
Una passata edizione del presepe vivente di Villaga. ARCHIVIO

L’imponente macchina organizzativa che mobilita tutto il borgo di Villaga per la settima edizione del “Presepio Vivente in grotta” è già avviata da mesi, e ad un mese dall’evento, sta marciando lestamente. Una delle più originali sacre rappresentazioni del Veneto, per la sua ambientazione ha assunto un prestigio nazionale, tanto che il presepio vicentino viene accostato a quello che si svolge nelle grotte di Matera in Basilicata. Oltre trecento volontari sono già in attività per allestire sui Monti quello scampolo di storia, dove pare non basti dire: “Che bello!”. Quello che il suo regista Antonio Gregolin, firma da sei edizioni sempre nuove, è un autentico approfondimento sulle origini storiche e artistiche del cristianesimo. «Ormai –spiega il regista – i presepi sono diventati mere opere d’arte che puntano a stupire il pubblico con effetti scenici che poco hanno a che vedere con la storia. Questo finisce col non rende onore al motivo vero per cui venne istituito il presepio otto secoli fa. Il presepio deve fare riflettere credenti, e più ancora i non credenti, che devono tornarsene compiaciuti, ma anche stimolati nell’animo». È quanto avverrà a Villaga anche quest’anno, il 29-30 dicembre prossimo, con la nuova edizione del presepio dall’affascinante titolo “L’Arte del Nascere”. «Dieci quadri dove l’attenzione del pubblico partirà dalla storica Natività, archetipo per la storia dell’arte che poi ne scaturirà». Quadri viventi che riprodurranno in tre dimensioni le storiche pitture di Giotto ad Assisi, Caravaggio a Messina, fino alle “Due madri” di Segantini a Milano. Quadri animati con fedeli personaggi viventi che riprodurranno fedelmente i colori, i volti e le pose immortalati dai celebri artisti. Sono già in corso presso le grotte preistoriche di S.Donato gli allestimenti scenici e le prove per quella che si annuncia come una delle edizioni più suggestive: «Nuove regole e norme – spiega Antonio Gotter, il coordinatore del presepio- hanno imposto ingenti investimenti per il “piano sicurezza” per le migliaia di visitatori che arriveranno alle grotte. Migliorati tutti gli accessi e sentieri, con massimo rispetto per la bellezza morfologica del paesaggio». «Quella che si prospetta per tema –sottolinea il primo cittadino di Villaga , Eugenio Gonzato-, è una edizione 2017 che certamente si farà ricordare più di tutte altre, e nonostante i tre anni di fermo l’organizzazione è ripartita con vigore e volontà». Tra le novità di quest’anno l’inserimento di un biglietto a pagamento, motivato così dal coordinatore Gotter: «Il presepio è una imponente macchina organizzativa, che si avvale di servizi e competenze, spesso professionali, che vanno retribuite. Ciò che vedono i migliaia di visitatori alle grotte, è solo una minima parte di quel lavoro di squadra dietro le quinte, costituito prevalentemente dal volontariato. È come un film in diretta della durata di due giornate. C’è quindi un presepio invisibile, che per noi inizia sei mesi prima e finisce qualche settimana dopo». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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