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«Il Bacchiglione non ci fa più paura»

L’argine del Bacchiglione dopo l’intervento di protezione dalle piene. ZORDAN
L’argine del Bacchiglione dopo l’intervento di protezione dalle piene. ZORDAN
L’argine del Bacchiglione dopo l’intervento di protezione dalle piene. ZORDAN
L’argine del Bacchiglione dopo l’intervento di protezione dalle piene. ZORDAN

Ora il Bacchiglione non fa più paura. O meglio, non incute più quei timori con cui gli abitanti di Longare hanno dovuto convivere, e a volte subirne i danni, quando assistevano impotenti all’innalzamento del livello del fiume. Il tutto grazie al milione di euro, in opere di consolidamento e rinforzo degli argini, ormai concluse dal Genio Civile di Vicenza.

Il Bacchiglione è un corso d’acqua che, all’apparente deflusso delle acque calmo e tranquillo, unisce una sensibile reattività, con improvvise ed imprevedibili piene quando si verificano temporali sulle montagne vicentine. Longare, tra i comuni colpiti dagli eventi alluvionali che si sono succeduti dopo il 2010, era fra quelli che avevano evidenziato particolari criticità: le opere di difesa idraulica del fiume, costruite nel tempo, in più d’una occasione si erano dimostrate carenti e strutturalmente inadeguate a contenere i maggiori eventi di piena.

«Per questo – spiega l’assessore regionale alla difesa del suolo Gianpaolo Bottacin - tramite il Genio Civile di Vicenza abbiamo redatto alcuni progetti di lavori urgenti fra le località Debba e Colderuga di Longare, poco a monte della confluenza del fiume Tesina. Espletato l’intero iter per le autorizzazioni, si è quindi proceduto all’assegnazione e alla realizzazione dei lavori previsti che abbiamo completato a fine 2016 e ora stiamo ultimando alcuni aspetti di finitura, quali ad esempio la posa in opera di una staccionata, che saranno portati a termine entro la fine del mese di aprile».

I lavori eseguiti sono consistiti in particolare nella realizzazione di un rialzo e ringrosso dell’argine destro del Bacchiglione in località Bugano di Longare, completato con muro arginale in cemento armato, rivestito con conci in pietra, proseguendo nel tratto già realizzato. Sono state realizzate le opere di scarico nel Bacchiglione delle acque provenienti dal fossato ubicato a ovest e sottopassante la strada provinciale Riviera Berica e la pista ciclabile; sono state posate scogliere a protezione delle difese spondali e ricomposte le scogliere esistenti, che risalivano al 1930, danneggiate dagli ultimi eventi di piena; è stato costruito un tratto di muro arginale sul tratto di destra, parallelamente alla pista ciclabile nel tratto in cui si avvicina al fiume.

«Con questo ennesimo lavoro, per il quale abbiamo investito una cifra di poco superiore al milione di euro – conclude Bottacin – diamo un nuovo e ulteriore contributo alla sicurezza del territorio vicentino, con particolare riguardo, oltre che al comune di Longare, anche all’arteria stradale che collega Vicenza con Este e la bassa padovana».

Giorgio Zordan

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