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Gli allevatori a difesa del latte
«La qualità del nostro è certa»

I relatori presenti al convegno tenutosi ieri mattina. DAL SASSO
I relatori presenti al convegno tenutosi ieri mattina. DAL SASSO
I relatori presenti al convegno tenutosi ieri mattina. DAL SASSO
I relatori presenti al convegno tenutosi ieri mattina. DAL SASSO

«Il valore del latte e dei suoi derivati, un tema calorosamente accolto per migliorare la qualità di ciò che il consumatore sceglie di mettere in tavola. Lavoriamo per questo e per informare il cittadino» così il presidente dell’Associazione regionale allevatori del Veneto, Floriano De Franceschi ha aperto i lavori al convegno alla fattoria dei fratelli Pagiusco, dopo il saluto del sindaco di Bressanvido, Giuseppe Bortolan, dell’assessore Alessandro Scuccato e del moderatore dell’incontro, Adriano De Toffoli, direttore dell’ARAV organizzatrice dell’evento.

Un appuntamento fortemente voluto da Latterie Vicentine, con Associazione Italiana Allevatori, AIA, e il patrocinio della Regione del Veneto. «Una mattinata formativa, di dialogo, aggiornamento, confronto per un settore che dopo anni di crisi – come ricordato dall’assessore agricoltura Regione Veneto Giuseppe Pan, – si è stabilizzato e gli sforzi compiuti a livello europeo e regionale stanno dando i loro frutti. La qualità del nostro latte è cosa certa».

De Franceschi, appena riconfermato per un nuovo triennio alla presidenza ARAV, vicentino di Castelgomberto, allevatore fin da ragazzo nell’azienda di famiglia, ha ringraziato per la collaborazione le associazioni e le varie realtà locali e del Veneto che a vario titolo operano nell’interesse del consumatore, l’anello finale di una filiera che punta all’innalzamento della qualità del latte, della salute e cura degli animali, del suolo, con controlli e tracciabilità. «Vogliamo mostrare ciò che facciamo e il beneficio al corpo umano che deriva dal consumo del latte, senza demonizzarlo, com’è accaduto purtroppo in tempi recenti» ha continuato.

Tra i relatori Martino Cassandro, coordinato dal ricercatore Giovanni Niero dell’Università degli studi di Padova, Dafnae, che ha spiegato il valore degli antiossidanti contenuti nel latte e derivati: un ruolo chiave nel neutralizzare l’attività dei radicali liberi. Riccardo Negrini, dell’Università Cattolica S. Cuore Piacenza, facoltà di scienze agrarie alimentari e ambientali, responsabile Area tecnica AIA: «Si migliora solo ciò che è misurabile; bisogna integrare fonti d’informazioni diverse tra loro, apparentemente lontane». Ivo Bianchi, specialista in medicina interna, professore a contratto Università Marconi di Roma ha sfatato molti luoghi comuni: «Inutile che produciamo buon latte in Italia e poi ne parliamo male». A chiudere la mattinata i saluti di Alessandro Mocellin, presidente di Latterie Vicentine e Martino Cerantola, presidente Coldiretti Vicenza.

Raffaella Dal Sasso

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