<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Gli aiuti da 4 Comuni all’Altopiano mutilato

La cerimonia di consegna dell’assegno ad Asiago
La cerimonia di consegna dell’assegno ad Asiago
La cerimonia di consegna dell’assegno ad Asiago
La cerimonia di consegna dell’assegno ad Asiago

Babbo Natale come “modello ecologico” e quattro amministrazioni impegnate a raccogliere fondi per le foreste distrutte dell’Altopiano asiaghese. È il risultato ottenuto con l’assegno di 4.500 euro, consegnato venerdì scorso alla Reggenza dei Sette Comuni dell’Altopiano, nelle mani del presidente dell’Unione Montana Emanuele Munari e consigliere del capoluogo montano Manuel Cunico, ricevendo la delegazione di sindaci e volontari di Grisignano, Caldogno, Montegaldella e Villaga che hanno sposato l’idea promossa dall’artista Antonio Gregolin a Natale. All’indomani del disastro, Gregolin si era prodigato a realizzare un singolare reportage fotografico nei boschi distrutti, con Babbo Natale come testimonial: «Era una provocazione e forma di comunicazione, diffusa in Rete, sulla stampa e nelle stesse amministrazioni locali - spiega l’artista -, per indurre a un Natale diverso, ricordando come il patrimonio arboreo perduto, sia anche un serbatoio di cultura, letteratura e fantasia». I nomi associati erano quelli di Buzzati, Stern e Olmi. I quattro Comuni si sono fatti latori dell’iniziativa coinvolgendo associazioni e Pro loco, sotto l’immagine iconografica del Babbo Natale davanti al paesaggio della Val Vezzena colpito dall’evento climatico. Ad Asiago venerdì scorso sono giunti in delegazione i primi cittadini: Eugenio Gonzato di Villaga, Paolo Dainese di Montegaldella, il vicesindaco di Caldogno Monica Frigo con il presidente della Pro loco Marco Lassati, quello del Consorzio di Pro loco Vicenza Nord Carlo Tombolan, il consigliere di Grisignano Paolo Pontarin con gli alpini del paese e il presidente della Società Antica Fiera del Soco Marco Casarotto. Prima della cerimonia, il gruppo ha compiuto una visita guidata lungo la Val Vezzena per vedere i danni e luoghi del set fotografico. «Siamo sorpresi di tanta sensibilità e attenzione - ha spiegato il presidente Munari -. Stiamo ricevendo aiuti da molte realtà, ma questa è quella decisamente più originale. Ci portate un aiuto, ma cosa altrettanto significativa state contribuendo a diffondere il valore culturale del bosco». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Suggerimenti